SICILIA – Sono passati ben 34 anni dall’agguato mafioso nei confronti di Rosario Livatino, soprannominato “il giudice ragazzino”, data la giovane età.
Ecco come lo ricorda oggi Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana.
“Oggi la Sicilia ricorda il giudice Rosario Livatino, un uomo che ha sacrificato la propria vita in nome della giustizia, della legalità e della difesa dei valori democratici. Il suo impegno incondizionato nella lotta alla criminalità organizzata e il suo profondo senso di servizio ci insegnano che la giustizia non è solo un compito istituzionale, ma un dovere morale per tutti“.
Questo è quanto afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ricordando il giudice Rosario Livatino ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990.
“In un periodo nel quale la mafia cerca ancora di insinuarsi nei tessuti sociali ed economici della nostra terra, il suo coraggio e la sua intransigenza devono continuare a ispirarci, ricordando che la legalità non può essere negoziata. Per questo motivo, oggi dobbiamo rinnovare il nostro impegno come istituzioni e come cittadini nella battaglia per una Sicilia libera da ogni forma di mafia e corruzione“, conclude.
BELPASSO - “Migliorare la gestione dei rifiuti è una responsabilità condivisa: ogni cittadino deve fare…
CATANIA - La storica piscina della Playa di Catania si prepara a rinascere. Chiusa da…
SICILIA - La scuola siciliana si ritrova ancora una volta al centro di una crisi…
#TgFlash del 16 aprile - EDIZIONE SERA 🕒 • Aumento costi trasporto marittimo verso isole…
ENNA - Domani, giovedì 17 aprile, sarà riaperto completamente al traffico lo svincolo di Enna sull'A19…
CATANIA - Arrivano nuovi aggiornamenti sul caso mancati stipendi per lavoratrici e lavoratori ODA. L'assemblea…