SICILIA – Ore di fuoco in Sicilia a causa di 25 incendi divampati in diverse zone della Regione. La situazione è degenerata soprattutto per il forte vento di scirocco che ha contribuito a far propagare le fiamme.
Nel dettaglio, nella provincia di Palermo si registrano 8 incendi, a Catania 7, a Messina 6, ad Agrigento 3 e a Caltanissetta 1.
Nel Palermitano, le fiamme hanno colpito Petralia Sottana nella contrada Calanchi, Cefalù nelle contrade Vatalara e Pizzo Sant’Angelo, Godrano nella contrada Cannitello, Monreale nella contrada Miccini, Ciminna, e Prizzi nella contrada Filaga.
Nel Catanese, gli incendi sono segnalati a Maniace nella contrada Pezzo, Ragalna nella contrada Piano Vetore, Randazzo nella contrada Rocca Mandorla, Biancavilla nella contrada Menecucchitta e Bronte nella contrada Nave Soprano.
Nel Messinese, le fiamme hanno colpito il capoluogo nella contrada Ortoliuzzo, San Fratello nella contrada Vetrana, San Piero Patti nella contrada Sciardi, Villafranca Tirrena a Calvaruso e Gioiosa Marea.
Nell’Agrigentino è divampato un incendio a Casteltermini nella contrada Viviano, mentre nel Nisseno a Niscemi nella contrada Vituso.
“Per tutta la giornata di ieri, la scorsa notte e ancora oggi il personale e i mezzi del Corpo forestale e della Protezione civile regionale, assieme ai vigili del fuoco, sono stati e sono impegnati a contrastare e contenere numerosi incendi, favoriti dalle temperature elevate e dal vento di scirocco, divampati soprattutto nella Sicilia occidentale e centrale, nell’area etnea e sulla fascia tirrenica“, ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani.
“L’allerta non è ancora finita, ma grazie alla dichiarazione dello stato di crisi deliberato dal mio governo mercoledì scorso abbiamo potuto richiamare in servizio quasi 1600 forestali e fronteggiare con più risorse questa nuova emergenza“.
“Ho chiesto ai direttori del Corpo forestale e della Protezione civile – prosegue Schifani – di continuare ad operare oggi e nei prossimi giorni con la massima attenzione per intervenire tempestivamente ed evitare danni a persone, beni, attività imprenditoriali e all’ambiente, anche individuando e denunciando gli autori di inneschi dolosi o di comportamenti colposi“.
“L’azione del mio governo prosegue con decisione per migliorare il sistema di monitoraggio, prevenzione e spegnimento dei roghi. Le misure illustrate l’altro ieri all’Assemblea regionale siciliana vanno in questa direzione, a cominciare dalla Sala operativa unificata che realizzeremo nel quartiere Brancaccio di Palermo“.
Foto di repertorio
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