SICILIA – Regolamentare al meglio la gestione degli interventi antincendio in previsione della prossima stagione estiva. È questo l’obiettivo il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha tenuto a Palazzo Orléans una riunione operativa con i vertici regionali del Corpo forestale e dei vigili del fuoco.
Presenti, fra gli altri, all’incontro l’assessore all’Ambiente, Toto Cordaro, il direttore regionale dei pompieri, Ennio Aquino, i dirigenti generali del dipartimento Sviluppo rurale, Mario Candore, della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, e del comando del Corpo forestale, Giovanni Salerno.
Musumeci ha dichiarato che: “Dobbiamo programmare nel miglior modo possibile l’attività che in maniera sinergica Regione e Vigili del fuoco dovranno realizzare nei prossimi mesi. L’importante non è chi faccia qualcosa e chi debba intervenire quando c’è un incendio, non solo boschivo, ma che qualcuno la faccia e soprattutto con tempestività“.
E per definire al meglio le competenze, nei prossimi giorni la Regione firmerà un’apposita convenzione che prevede l’impiego, da parte dei vigili del fuoco, di dieci squadre aggiuntive di pronto intervento, da dislocare nelle province dell’Isola, oltre a personale specializzato nel coordinamento delle attività da destinare alla sala operativa regionale.
Nel corso del vertice, Musumeci ha chiesto inoltre che “squadre speciali” dei pompieri vengano destinate, nei mesi estivi, nelle isole minori, dove non esiste un presidio dei pompieri: Favignana, Ustica e Vulcano, in quest’ultimo sito per specificità non strettamente legate all’antincendio.
Tra gli altri argomenti affrontati anche quello relativo al personale dei pompieri in servizio in Sicilia. ” Trenta mila uomini sono troppo pochi per un’Isola grande come la nostra“. Si è parlato anche di prevenzione, con l’impiego degli operai forestali già dal 26 aprile.
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