SICILIA – I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo hanno presentato il resoconto delle attività operative svolte nel corso del 2023.
Durante l’anno sono stati recuperati complessivamente 3.583 beni archeologici e 80 reperti di interesse storico. Sono state denunciate 41 persone e sono stati effettuati oltre 450 controlli preventivi.
Il recupero di beni archeologici nel 2023 in Sicilia
La strategia d’intervento del Nucleo si è concentrata su due linee guida principali:
- la prevenzione, con attività ispettive mirate alla sicurezza dei luoghi culturali come musei, archivi, biblioteche e aree archeologiche o vincolate dal paesaggio;
- e il contrasto, tramite indagini di polizia giudiziaria volte al recupero dei beni culturali trafugati e all’individuazione di organizzazioni criminali attive nel settore.
Il bilancio delle operazioni
Durante il 2023, sono state deferite in stato di libertà 41 persone per vari reati, principalmente furto, ricettazione, contraffazione di opere d’arte e violazioni paesaggistiche. Sono stati sequestrati beni culturali illecitamente sottratti per un valore superiore a 1.500 milioni di euro, con l’esecuzione di 36 perquisizioni.
I beni recuperati sono stati restituiti a musei, chiese e soprintendenze competenti per territorio, al fine di garantirne la fruizione pubblica.