SICILIA – “La scuola primaria deve tornare a essere un luogo di crescita, curiosità e scoperta, non una palestra di esercizi e fatica per bambini troppo piccoli”. Lo afferma il professor Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, intervenendo sul tema del carico di compiti a casa e del modello educativo adottato nelle scuole elementari.
Scuola primaria, il Codacons denuncia l’eccesso di compiti
“Negli ultimi anni – spiega Tanasi – si è diffusa la tendenza a misurare l’apprendimento in base alla quantità di schede e quaderni completati. Ma imparare non significa riempire pagine: significa comprendere, sperimentare, fare domande, costruire il proprio pensiero. L’infanzia è il tempo della curiosità, non dell’affanno”.
Tanasi invita inoltre a valorizzare il ruolo delle nuove tecnologie e dei linguaggi didattici innovativi, purché utilizzati con equilibrio e intelligenza: “Le risorse digitali e i giochi educativi possono essere strumenti preziosi se affiancano, e non sostituiscono, il lavoro del docente. La scuola del futuro deve unire competenza e umanità, tecnologia e partecipazione”.



