SICILIA – Ammontano a circa 7 milioni di euro (per l’esattezza 6,8 milioni) gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria della viabilità secondaria di sei province siciliane, deliberati dal governo Musumeci in vista dell’edizione 2022 del GirodiSicilia. La corsa ciclistica, ripristinata nel 2019 grazie all’intesa tra Regione Siciliana e Rcs Sport, si svolgerà dal 12 al 15 aprile.
“Anche quest’anno – sottolinea il presidente Nello Musumeci – il governo regionale ha fatto la sua parte per sostenere e ospitare questa storica competizione che abbiamo voluto restituire ai siciliani e a tutti gli appassionati di ciclismo. Un evento di caratura internazionale, divenuto una certezza anche per l’impegno dell’assessore al Turismo ManlioMessina, che vedrà in corsa tanti campioni. Con tempi da record, grazie ai dipartimenti regionali competenti, stiamo ultimando gli interventi di manutenzione necessari ad offrire ai ciclisti un percorso degno e sicuro e, al contempo, restituire ai territori coinvolti arterie stradali più efficienti“.
«Il Giro di Sicilia – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture MarcoFalcone – rappresenta una ulteriore occasione per porre la ritrovata efficienza della Regione nei lavori pubblici al servizio di una prestigiosa vetrina sportiva. Ancora una volta, sostituendosi o supportando enti come ex Province e Comuni, il governo Musumeci si occupa della manutenzione stradale, ripristinando pavimentazione e condizioni di sicurezza con l’impegno del Dipartimento tecnico regionale e degli uffici del Genio civile. Interventi che si sommano agli oltre 300 milioni investiti in quattro anni dalla Regione per risanare la viabilità provinciale dell’Isola”.
Le somme per gli interventi di manutenzione viaria destinate ai territori interessati al passaggio della carovana del Giro di Sicilia
- Enna: 2,395 milioni di euro, in dettaglio: tratti della Sp 78 (1,36 milioni) e della Sp 49 (495mila euro) e alcune strade comunali a Barrafranca (540mila euro);
- Agrigento: 1,38 milioni euro;
- Palermo: 1,65 milioni euro;
- Caltanissetta: 900mila euro;
- Messina: 200mila euro;
- Catania: 340mila euro.
Fonte foto: Regione Siciliana