SICILIA – Alla luce dell’auspicata transizione ecologica nel viaggio, emerge l’urgenza di colmare il gap territoriale che penalizza il Sud Italia, investendo in infrastrutture, ricerca tecnologica e mobilità collettiva, per garantire uno sviluppo sostenibile per le regioni meridionali e creare benefici tangibili per le comunità.
La carenza di soluzioni di trasporto adeguate non rischia soltanto di frenare l’affermazione di un nuovo approccio sostenibile al viaggio, basato sulla mobilità collettiva e slegato dall’uso del mezzo privato, ma può anche ostacolare gravemente lo sviluppo del turismo in una determinata area, con ricadute potenzialmente serie per l’economia locale.
Nonostante il potenziale del Sud quale territorio ad alta vocazione turistica, molte aree patiscono infatti una scarsa penetrazione della rete ferroviaria e aeroportuale: in media, FlixBus rappresenta l’unica soluzione di mobilità collettiva nel 7% dei comuni che collega nelle regioni meridionali.
In Sicilia, dove l’azienda degli autobus verdi ad oggi collega 16 destinazioni su 390, FlixBus garantisce maggiori collegamenti diretti di lunga percorrenza anche in quei comuni provvisti di stazioni medio/piccole spesso impresenziate e prive di Fabbricato Viaggiatori e dotate unicamente di servizi regionali/metropolitani.
“La mancanza di soluzioni di mobilità collettiva – esordisce Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia – efficaci e capillari nel Mezzogiorno si traduce in due grandi svantaggi: da un lato, privando le persone di una rete efficace di trasporti collettivi si rischia di ostacolare la transizione ecologica della mobilità, un imperativo a cui non possiamo sottrarci. Dall’altro, il potenziale turistico del territorio, volano di sviluppo economico e rilancio per il Paese, è destinato a tradursi in un’occasione mancata“.
“In questa direzione si muove il progetto che coinvolgerà il sud Italia nei prossimi mesi, e in particolare la Sicilia, focalizzato sul potenziamento delle connessioni all’interno dei territori regionali con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra le grandi città e i piccoli centri. Questo ci permetterà, da un lato, di supportare lo sviluppo di aree meno collegate per mezzo di nuovi arrivi e, dall’altro, agevolare le partenze verso l’Europa“, afferma Incondi.
In vista del periodo estivo, FlixBus consolida la sua presenza sul territorio siciliano e inaugura nuove rotte con l’Italia. Tale rafforzamento risponde all’obiettivo di facilitare la mobilità dei siciliani verso le altre regioni e, allo stesso tempo, agevolare i flussi turistici verso l’Isola, in linea con l’importanza riconosciuta alla mobilità collettiva quale strumento di creazione di opportunità per il territorio.
Da oggi, sia i turisti in arrivo sia, viceversa, i passeggeri in partenza dalla Sicilia potranno attraversare l’Italia in FlixBus con un solo biglietto, senza effettuare alcun cambio oppure con una sola interconnessione a Catania, dove la società ha creato un efficace sistema di interscambio grazie a un’attenta pianificazione, all’analisi scrupolosa della domanda e all’ottimizzazione degli orari.
Grazie agli hub di interscambio, la società ha potuto estendere la propria offerta di mobilità alle città di Modica, Vittoria, Comiso e Pozzallo, che grazie all’interscambio a Catania potranno beneficiare di collegamenti verso Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze. Anche i turisti in arrivo potranno, con un solo biglietto e un solo cambio, raggiungere diverse aree della Sicilia: Siracusa, per esempio, sarà raggiungibile da Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze.
Parallelamente, l’istituzione di questo snodo di interscambio a Catania consente a FlixBus di ampliare le connessioni disponibili con molte delle città siciliane già collegate. Anche in questo caso, i vantaggi saranno duplici: da un lato, per i siciliani in partenza per l’estate, che, per esempio, potranno spostarsi fra Palermo e mete stagionali di richiamo come Rimini, Gallipoli o Aosta; dall’altro, per il territorio, che potrà assistere all’arrivo di nuovi turisti, complice la possibilità di arrivare in Sicilia con un solo biglietto e un solo cambio: Siracusa, per esempio, sarà raggiungibile da Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze.
Inoltre, a partire da oggi FlixBus fermerà anche all’aeroporto di Catania, che sarà collegato più volte al giorno con diverse città siciliane come Palermo, Messina, Siracusa e Agrigento, e che, grazie alle rotte attive con la Calabria, potrà offrirsi anche come scalo preferenziale per i passeggeri in arrivo da centri come Gioia Tauro e Rosarno.
“A fronte di un potenziale inestimabile, qual è quello della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno italiano, non possiamo ignorare il divario profondo che ancora oggi penalizza le regioni meridionali e minaccia di bloccarne la piena affermazione, su un piano turistico e di conseguenza economico. Incentivando gli spostamenti fra le grandi città italiane e i territori meno battuti, tagliati fuori dalle direttrici tradizionali e per questo spesso ignorati dai più, intendiamo ora supportare lo sviluppo di nuove opportunità di scoperta del patrimonio, con la speranza che questo possa tradursi in un indotto a vantaggio delle comunità locali, e contemporaneamente garantire il diritto alla mobilità delle persone che vi risiedono“, conclude Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.
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