SICILIA – Un’Italia senza Sicilia e Sardegna: è questo che si vede nella grafica che raffigura la Penisola nello stand allestito per promuovere la Calabria alla Fiera delle Vacanze, in corso a Vienna.
Non è passato inosservato il logo realizzato per l’occasione, che esclude le due isole maggiori, nonché importanti competitor nell’ambito turistico.
La Sardegna e la Sicilia sono invece regolarmente rappresentate negli stand delle altre due Regione presenti alla Fiera di Vienna: Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Le reazioni dei politici siciliani
Numerose le segnalazioni da parte degli esponenti politici siciliani che non hanno accolto per niente bene la presunta dimenticanza da parte della Regione che costituisce la “punta dello stivale”.
L’indignazione della governatrice sarda
“Sono profondamente delusa e sorpresa nel vedere che due intere regioni, Sardegna e Sicilia, sono state escluse dal logo che rappresenta l’Italia nello stand della Calabria alla Fiera delle Vacanze di Vienna“, commenta la governatrice in pectore della Sardegna, Alessandra Todde.
“Non si tratta solo un disguido grafico – spiega l’esponente del M5s in un post su Facebook – ma di una colpevole omissione che dimentica la nostra identità e il contributo delle due isole maggiori alla cultura e alla bellezza del nostro Paese“.
“Chiedo un chiarimento immediato e – aggiunge – un correttivo da parte degli organizzatori e vi assicuro che darò seguito a queste parole con azioni concrete per garantire il giusto riconoscimento e la considerazione che la Sardegna e la Sicilia meritano ogni volta che si porta nel mondo l’immagine dell’Italia“.
Cateno De Luca: “Concorrenza sleale o errore di stampa?“
Non ha esitato a esprimersi sull’accaduto nemmeno Cateno De Luca, sindaco di Taormina. “La Calabria cancella i suoi principali competitor: concorrenza sleale o errore di stampa?“, ha esordito su Facebook il primo cittadino.
“A quanto si apprende dalle agenzie di stampa nel logo che rappresenta l’Italia nello stand della Calabria alla Fiera delle Vacanze in corso a Vienna, mancano la Sicilia e la Sardegna“.
“A fronte di centinaia di migliaia di euro spesi per la promozione – dichiara De Luca – o siamo di fronte a dei dilettanti o a dei geni della comunicazione“.