Disagi sui Treni della tratta Palermo-Catania: chiusa la linea ferroviaria fino al 2025

Disagi sui Treni della tratta Palermo-Catania: chiusa la linea ferroviaria fino al 2025

SICILIADisagi in arrivo per i pendolari e turisti a causa dei lavori della linea ferroviaria Palermo-Catania, che, dal 13 marzo 2023 fino al primo trimestre del 2025, resterà chiusa, poiché i lavori richiedono una serie di interventi in contemporanea su circa 38 chilometri di tratto.

La Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), sta, attualmente, lavorando sul raddoppio, nello specifico sul lotto che va da Bicocca a Catenanuova.

Per garantire il corretto svolgimento dei lavori in cantiere, sarà necessario sospendere temporaneamente la circolazione ferroviaria e adottare misure alternative per il trasporto dei passeggeri.

In particolare, i treni saranno sostituiti da autobus che copriranno le stesse tratte ferroviarie, garantendo il trasporto dei passeggeri verso le loro destinazioni.

Questa decisione, purtroppo, potrebbe causare disagi e ritardi nei viaggi dei pendolari e degli altri passeggeri che utilizzano il servizio ferroviario.

Tuttavia, essa è necessaria per garantire la sicurezza delle persone e la corretta esecuzione dei lavori in cantiere, senza interferenze o ostacoli alla circolazione dei mezzi.



I treni saranno attestati a Dittaino, dove ci sarà l’interscambio con i bus che effettueranno il tragitto da e per Catania/Siracusa.

È stato previsto, anche, un programma di sostituzione con bus che prevede collegamenti diretti tra Dittaino e Siracusa, senza passare per Catania Centrale, per ridurre i tempi di percorrenza.

Tuttavia, l’intervento sulla linea ferroviaria Palermo-Catania creerà le condizioni per un miglioramento del servizio nella tratta in adduzione al Nodo di Catania.

Ciò sarà reso possibile attraverso la riduzione dei tempi di percorrenza e l’incremento della capacità di trasporto sulla linea.

I dettagli sulle modifiche alla circolazione dei treni sono disponibili sul sito web di Trenitalia su www.trenitalia.com.