SICILIA – Polemiche su polemiche: sembra non trovare pace la situazione critica dell’Ast.
La nota del sindacato
“La manifestazione di ieri organizzata dai lavoratori dipendenti dell’azienda Siciliana Trasporti, insieme ai lavoratori somministrati che da decenni operano per conto della Partecipata Regionale, ha rappresentato in maniera evidente la gestione aziendale fallimentare della società.
FAISA CISAL SICILIA, già ad aprile scorso, aveva chiesto formalmente le dimissioni dell’attuale Direttore Generale a causa dei continui disservizi giornalieri arrecati ai viaggiatori. Tuttavia, nonostante le richieste, il Direttore Generale è rimasto saldamente al proprio posto, evidentemente con l’avallo dell’attuale governance e della Giunta Regionale.
Da ieri, si è rafforzata la convinzione che anche il Presidente Giammarva, da circa un decennio coinvolto in AST, abbia mancato la sua missione. Come è stato possibile constatare, il disegno era quello di smantellare passo dopo passo la Società di Trasporto Pubblico Locale a favore delle Imprese Private di Trasporto, le quali hanno rilevato la quasi totalità dei servizi urbani rilasciati da AST, come se fossero istituti di beneficenza. Questa operazione ha mirato a rendere credibile agli occhi degli osservatori l’esubero di personale somministrato, e in parte anche di quello dipendente. Le officine sono state smantellate a favore di privati, mentre il Presidente e il Direttore Generale si lamentano del fermo mezzi.“.
Sindacati poco considerati
“Da oltre un anno, non è stata svolta nemmeno una riunione con i sindacati, con i quali si sarebbe dovuto affrontare un confronto serrato sul Piano Industriale e sull’utilità della trasformazione societaria in house providing. Nulla di questo è avvenuto, con l’effetto di esautorare i sindacati e relegarli alla totale marginalità, permettendo così di realizzare lo scempio ormai evidente a tutti: cancellare la storica Azienda Siciliana Trasporti“.