SICILIA – Tre persone indagate, 2.406 persone controllate, 105 treni su cui sono stati svolti specifici servizi di vigilanza, 35 veicoli controllati, 3 minori rintracciati: è il resoconto dell’attività della Polfer nell’ultima settimana in Sicilia.
Ad Agrigento, gli agenti della polizia ferroviaria hanno denunciato un uomo di 25 anni di nazionalità peruviana per ricettazione poiché trovato in possesso di una carta d’identità risultata smarrita, intestata a un altro soggetto. Lo straniero, trovato in possesso di un grammo di cocaina, è stato segnalato alla Prefettura. Inoltre i poliziotti gli hanno notificato un decreto di espulsione emesso dal Questore di Agrigento in quanto irregolare sul territorio nazionale.
A Catania, a seguito di indagini da parte degli agenti, anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, un italiano di 51 anni è stato individuato come responsabile di un furto e danneggiamento di un apparecchio interfono in uso nella stazione. La polizia ferroviaria del capoluogo etneo ha riaffidato ai genitori una bambina di 3 anni, di origine albanese, di cui, in un momento di distrazione, avevano perso le tracce. La bambina, impaurita, è stata accompagnata nell’ufficio della Polfer da una podista che, transitando dalla piazza antistante alla stazione centrale, l’ha notata da sola e in lacrime. Immediatamente gli agenti si sono attivati per tranquillizzare la bambina e per rintracciare i genitori che, dopo poco, si sono presentati agli uffici Polfer e hanno potuto riabbracciare la figlia.
A Messina, invece gli agenti hanno denunciato un messinese sorpreso a bruciare cavi di rame per un totale di oltre 11 chili sotto un ponte ferroviario. Il rame trovato, opportunamente sequestrato, era riconducibile a impianti elettrici dismessi da abitazioni civili. Sempre nella città dello stretto, gli agenti Polfer hanno rintracciato 3 minori stranieri, due pakistani e un tunisino, che si erano allontanati dalle comunità cui erano stati precedentemente affidati.
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