Contrasto al traffico di beni archeologici tra Sicilia e Calabria: 74 indagati

Contrasto al traffico di beni archeologici tra Sicilia e Calabria: 74 indagati

SICILIA – Il Comando tutela patrimonio culturale, coordinato dalla Procura della Repubblica del tribunale di Catania, ha portato al termine con successo un’intensa operazione di contrasto al traffico illecito di beni archeologici, tra la Sicilia e la Calabria. A congratularne la competenza l’Unione sindacale italiana carabinieri (USIC).

Lotta al traffico di beni archeologici, l’USIC si dichiara orgogliosa

L’indagine ha così permesso l’iscrizione di 74 persone all’interno del registro degli indagati, oltre che alla richiesta di diverse misure cautelari. L’operazione si dimostra così l’ennesima prova dell’abilità investigativa appartenente all’arma, attenta alla tutela del nostro patrimonio culturale.

L’attività è da inserirsi all’interno del piano, di cui i militari sono responsabili, di salvaguardia e tutela della legalità e dei beni storici. Un impegno che mira a difendere la nostra identità, istituendo una memoria collettiva.

A dichiararsi apertamente riconoscente è l’USIC Sicilia, profondamente orgogliosa di un’istituzione così ligia al servizio del paese e dei suoi più profondi valori