SICILIA– Continuano le proteste degli agricoltori in Sicilia. L’appuntamento è fissato per sabato mattina a Termini Imerese nella zona industriale. Inoltre si fa grande la voce che chiede al presidente Schifani di convocare un tavolo tecnico per affrontare i problemi dell’agricoltura e della zootecnia regionale.
La protesta
Proseguono le proteste degli agricoltori siciliani. Quest’ultimi lamentano infatti i costi di produzione insostenibili con il varo delle nuove norme di un’agricoltura green.
Ecco le parole degli organizzatori della manifestazione di sabato:
“Sabato saremo in strada per chiedere il rispetto del nostro lavoro e maggiori tutele per il Made in Sicilia. Non è più tollerabile lavorare in perdita e senza garanzie. Siamo stufi di vedere i nostri prodotti pagati due soldi quando poi nei banchi di vendita arrivano a prezzi molto cari. Nella filiera gli agricoltori sono penalizzati e non è più tollerabile”
L’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, ha espresso solidarietà ai lavoratori del comparto: “Rinnovo la mia vicinanza ai lavoratori del comparto agricolo che in questi giorni manifestano contro le politiche dell’Unione Europea, troppo spesso distanti dai bisogni reali dei territori”.
Un tavolo tecnico per affrontare i problemi
Gli agricoltori hanno inoltre richiesto a Schifani un tavolo regionale così da poter risanare i disagi. Tutto ciò è avvenuto dopo l’assemblea a Ragusa convocata dal sindaco Peppe Cassì che ha invitato anche i sindaci, i rappresentanti dei comuni e le associazioni di categoria.
Venerdì, la città di Ragusa sarà invasa da trattori. Infatti gli operatori con un corteo lento, partiranno dalla sede del Foro Boario arrivando a Viale delle Americhe, principale via di accesso alla città. Il corteo arriverà nel centro storico, attraverso Viale Europa.