Collegamenti marittimi e investimenti sistema ferroviario: le proposte per la Sicilia

Collegamenti marittimi e investimenti sistema ferroviario: le proposte per la Sicilia

SICILIA – La Regione Siciliana sta per avviare una procedura negoziale con Caronte&Tourist per continuare a garantire i collegamenti marittimi in traghetto con le sue isole minori. Il fine principale della procedura è quello di prolungare la proroga tecnica di sette mesi a partire dal primo marzo.

Il decreto è stato firmato dal dirigente generale del Dipartimento mobilità, Salvatore Lizzio, e dalla dirigente del Servizio, Dora Piazza.

La proroga concessa dalla Regione, a settembre 2022, sta per scadere, dopo che la commissione di gara aveva giudicato “non ammissibili le offerte tecniche” presentate da Caronte&Tourist isole minori.

Poiché la Regione deve assicurare la continuità del servizio nel periodo di alta stagione e non arrecare danno all’economia delle isole, si è deciso di avviare una procedura negoziale per estendere di sette mesi la durata dei contratti, nel rispetto delle disposizioni e dei valori economici già in atto, comprensivi dei relativi adeguamenti Istat. In attesa di una nuova gara, la Regione Siciliana vuole garantire che il servizio di trasporto marittimo non subisca interruzioni e che le isole minori non subiscano danni economici.

GLI INVESTIMENTI SUL SISTEMA FERROVIARIO: L’IDEA DEL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE

Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha presentato il rapporto Pendolaria 2023 sul trasporto su ferro, evidenziando l’importanza del processo di riconversione dei trasporti per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo. In particolare, il settore dei trasporti è responsabile di oltre un quarto delle emissioni italiane, che sono addirittura cresciute rispetto al 1990. Per questo motivo, secondo Ciafani, è necessario invertire la rotta e puntare su importanti investimenti per il sistema ferroviario italiano, invece di perseguire progetti inutili come il ponte sullo Stretto di Messina.

Secondo il presidente di Legambiente è importante investire nella cura del sistema ferroviario italiano per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e ridurre le emissioni del settore dei trasporti, responsabile di oltre un quarto delle emissioni italiane. A tal fine, occorre puntare su servizi efficienti, treni moderni, interconnessioni tra i vari mezzi di trasporto e con la mobilità dolce.

L’associazione ambientalista chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, di dedicare la stessa attenzione ai pendolari che ha riservato al rilancio dei cantieri delle grandi opere. In sintesi, l’obiettivo è migliorare la mobilità sostenibile in Italia attraverso investimenti mirati e una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini.

ANCE CATANIA: “SÌ ALLA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA TANGENZIALE”

In merito al concetto di rispetto per l’ambiente e la qualità della vita, cercando di soddisfare i bisogni di trasporto delle persone e delle merci, la Città Metropolitana di Catania sta inseguendo l’obiettivo di migliorare i collegamenti infrastrutturali e la mobilità sostenibile nell’area metropolitana. Ance Catania, l’Associazione dei Costruttori di Catania, ha deciso di partecipare attivamente a questo processo segnalando eventuali criticità e proponendo soluzioni.

Il PUMS prevede due alternative per la Tangenziale: la costruzione di una terza corsia con costi di circa 350 milioni di euro e 7 anni di lavori, o la costruzione di una nuova arteria autostradale con un cronoprogramma di 10 anni e costi di 600 milioni di euro.

Fonte foto ilmoderatore.it