Catania, morto il deputato regionale Beppe Spampinato

Catania, morto il deputato regionale Beppe Spampinato

CATANIA – È morto l’onorevole Beppe Spampinato, capo di gabinetto nella giunta dell’ex sindaco Bianco e deputato regionale. Si è spento a 61 anni a causa di una malattia.

Chi era Beppe Spampinato

È stato componente del Cda dell’Anas, consulente della commissione Affari costituzionali del Senato e legale esterno di Partecipate regionali, aziende ospedaliere e altre imprese private.

Ha anche ricoperto gli incarichi di assessore regionale al Lavoro della Giunta Lombardo, di deputato all’Ars eletto con La Margherita e di vicepresidente provinciale del Coni.

Il cordoglio di amici e colleghi

Numerosi i messaggi di cordoglio nei confronti di Spampinato. L’onorevole Marco Forzese, coordinatore provinciale a Catania e membro del comitato nazionale di Noi Moderati: “La morte di Beppe Spampinato ci lascia attoniti e sbigottiti, nella consapevolezza di ritrovarci sicuramente più poveri a seguito della scomparsa di quello che potevamo considerare un vero amico“.

A Beppe mi legano ricordi indelebili, sia sul fronte istituzionale, in particolare all’Assemblea regionale siciliana, che su quello privato. Custodirò sempre gli esempi di lungimiranza e affettuosità che ci lascia in eredità e, anche a nome della comunità catanese di ‘Noi Moderati’, rivolgo le più sentite condoglianze alla moglie Valentina ed alla figlia Sveva, già duramente provate qualche anno fa dalla prematura scomparsa della sorella di Beppe“.

Si è espresso sulla scomparsa del deputato regionale anche Raffaele Lombardo, fondatore del Mpa ed ex presidente della Regione.

Grande dolore per l’improvvisa scomparsa di Beppe Spampinato. È stato assessore nella Giunta regionale da me presieduta, ma soprattutto mio grande amico. Ricordo la sua mitezza, onestà, competenza, il suo buonsenso, la capacità di trovare ragionando e confrontandosi le migliori soluzioni per i problemi più difficili. Io e i miei cari – conclude – siamo vicini alla moglie Valentina e alla figlia Sveva“.