SICILIA – In Sicilia la situazione carburanti si fa sempre più insostenibile. A denunciarlo è il Codacons, che ha acceso i riflettori sul rincaro dei prezzi alla pompa, sottolineando come l’Isola registri tra i costi più alti d’Italia.
Nelle ultime ore, infatti, la benzina ha toccato quota 1,766 euro al litro, mentre il gasolio è salito a 1,688 euro/l, aggravando il bilancio quotidiano di famiglie, lavoratori e imprese.
Tanasi: “Cittadini costretti a usare l’auto, servono soluzioni”
A commentare la situazione è Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, che evidenzia un problema strutturale:
“In Sicilia il disagio è doppio – afferma – perché ai rincari si aggiunge la cronica carenza di trasporti pubblici, che obbliga i cittadini a utilizzare quotidianamente l’auto. Senza alternative valide, la spesa per il carburante si trasforma in un onere insostenibile, con ripercussioni dirette sul costo della vita”.
La richiesta alla Regione: aprire un confronto serio
Il Codacons lancia un appello alla Regione Siciliana, invitandola a promuovere un tavolo di confronto permanente con associazioni dei consumatori, categorie produttive e rappresentanze sociali, con l’obiettivo di:
- Monitorare l’andamento dei prezzi alla pompa
- Garantire trasparenza nella filiera distributiva
- Valutare misure di sostegno economico per le fasce più colpite
“Basta proclami, servono azioni concrete”
“Non è il momento dei proclami – conclude Tanasi – ma delle scelte condivise e risolutive. Solo un confronto istituzionale serio può affrontare con realismo un problema che colpisce trasversalmente tutti i siciliani e mette a rischio la tenuta economica di intere famiglie”.
Per informazioni, segnalazioni o richieste di assistenza, il Codacons è raggiungibile via email all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com oppure su WhatsApp al numero 3715201706.