SICILIA – È stato approvato ieri sera dal Consiglio comunale, il nuovo regolamento per l’affidamento dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’atto, illustrato dall’assessore ai Beni confiscati, Viviana Lombardo, va a sostituire il regolamento che era stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale del 17 giugno 2014.
Il nuovo regolamento
Il documento ha ottenuto il via libera dell’Assemblea con diversi emendamenti, alcuni proposti dall’Amministrazione, altri a firma delle commissioni IV e II, uno del consigliere Maurizio Caserta e uno congiunto dei consiglieri Gianina Ciancio e Maurizio Caserta.
Il regolamento comprende 31 articoli, distribuiti in 5 capi: principi, finalità, oggetto, disposizioni; procedura di acquisizione dei beni confiscati; procedura per l’assegnazione dei beni confiscati; controlli; disposizioni transitorie e finali.
Con le nuove norme, i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata potranno essere trasferiti per finalità istituzionali o sociali, in via prioritaria, al patrimonio del comune dove si trova l’immobile ed inoltre i comuni potranno amministrare direttamente il bene a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza.
Nell’ambito della seduta sono state approvate due mozioni. Una della consigliera Melania Miraglia, per richiedere la risoluzione delle criticità causate dalla carenza di personale al VI Municipio del Comune, l’altra del consigliere Maurizio Mirenda sulla sicurezza che prevede l‘utilizzo dei fondi regionali per impiego di associazioni ex forze dell’ordine.
Le parole dell’assessore Lombardo
“Un regolamento all’insegna della trasparenza – ha sottolineato l’assessore Lombardo – , frutto di un lavoro condiviso che ha visto in primo luogo l’attività delle Commissioni consiliari, a partire da quella su Statuto regolamento e affari istituzionali, ma anche la collaborazione del mondo accademico, delle associazioni. Tra le varie novità contenute nel documento c’è quella relativa al progetto di un ufficio e uno sportello beni confiscati, in via Monte Sant’Agata 6, dove sono iniziati i lavori per la riqualificazione dei locali”.