SICILIA – È stato assegnato alla Regione Siciliana il Premio Louis Braille 2025, uno dei riconoscimenti più prestigiosi conferiti dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) a personalità e istituzioni che si distinguono nella promozione dei diritti delle persone cieche e ipovedenti.
Il premio è stato ritirato questa mattina dal presidente Renato Schifani durante la cerimonia di chiusura del 26° congresso dell’Uici Ets-Aps, in corso a Terrasini (Palermo). Presente anche l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Mimmo Turano.
Le motivazioni del premio
La presidenza nazionale dell’Uici ha premiato l’impegno della Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale, per il rinnovamento e il potenziamento delle dotazioni tecniche della stamperia braille di Catania.
Nella motivazione si legge che l’iniziativa “aprendo orizzonti nuovi all’istruzione, alla cultura e all’inclusione scolastica, fa della tecnologia un ponte luminoso verso la conoscenza”.
Le parole del presidente Schifani
“Intanto, voglio fare le mie congratulazioni a Mario Barbuto per la sua rielezione alla guida dell’Uici.
Il riconoscimento che ci assegnano oggi è un grande onore – ha dichiarato Schifani – e soprattutto uno stimolo per proseguire sulla strada della collaborazione con l’Unione, che voglio ringraziare personalmente.
Vuol dire che stiamo lavorando bene assieme, come dimostra anche il recente protocollo d’intesa che abbiamo siglato per la promozione dell’inclusione scolastica dei bambini con disabilità visiva“.
L’impegno della Regione Siciliana
“Sono convinto – ha proseguito Schifani – che l’azione amministrativa di un governo si misuri non soltanto sulla base dei risultati, ma anche sulla volontà di assicurare a tutti i cittadini un’adeguata qualità di vita, un equo accesso ai servizi e alle opportunità.
Questa è la stella polare del mio impegno alla guida della Regione: il mio governo non intende lasciare indietro nessuno.
Andiamo avanti così, con le risorse liberate grazie all’attento lavoro di risanamento dei conti e alla crescita economica della Sicilia che abbiamo ottenuto, potremo destinare fondi significativi alla spesa sociale“.



