Vaccinazioni anti-Covid, arrivate in Sicilia 102mila dosi Astrazeneca. Musumeci: “Molto bene anche prenotazioni over 80”

Vaccinazioni anti-Covid, arrivate in Sicilia 102mila dosi Astrazeneca. Musumeci: “Molto bene anche prenotazioni over 80”

SICILIA – Centoduemila dosi del vaccino prodotto da AstraZeneca e centri Hub distribuiti in tutta la Sicilia. Sono queste le principali novità in merito alla campagna vaccinale in Sicilia relativa all’emergenza coronavirus.

Ad annunciarlo il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza, durante una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Orleans.

Dichiarazioni presidente Musumeci

La campagna dei vaccini procede secondo un piano concordato con il Ministero. Siamo attenti ad accogliere tutte le novità – dichiara il presidente Musumeci -. Dopo Pfizer e Moderna, da domani AstraZeneca diventa un’altra opportunità per immunizzare quanta più popolazione possibile, con una fascia di riferimento tra i 18 e i 55 anni. Il richiamo andrà fatto dopo 3 mesi. Cominceremo con gli appartenenti alle forze dell’ordine ed armate, e con i dipendenti delle scuole“.

Sono 97.848 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale con il richiamo – commenta Musumeci –. Un numero significativo se tenete conto che siamo all’86,2% di quelli che hanno ricevuto la prima dose“.

La prima giornata della prenotazione per le prenotazioni over 80 è andata molto bene – sottolinea il Governatore -. Siamo stati i primi a sottoscrivere un accordo con Poste Italiane, che ringrazio per la collaborazione. Il 90% ha scelto la prenotazione online, mentre il 10% ha prenotato con il call center. Siamo a 76.041 prenotazioni valide. Le province più avanzate sono quella di Palermo, Catania e Messina. L’ultima in termini di prenotazioni è Enna, ma va tenuto presente il rapporto con la popolazione“.

Abbiamo la necessità di raggiungere risultati tali per cui in estate possiamo immunizzare la maggior parte della popolazione isolana. È chiaro che tutto dipende dalla quantità di vaccino che arriverà nell’Isola – continua il presidente Musumeci -.Ci stiamo attivando per attivare un Hub in ogni provincia, in modo che gli operatori possano lavorare in ambiente attrezzato e facilmente raggiungibile. A Palermo si farà alla Fiera del Mediterraneo. Per le persone non autosufficienti, sarà predisposto un servizio a domicilio portato avanti con personale specializzato“.

Si è creato un certo allarme sulla variante africana, che noi riteniamo di non dovere condividere, anche se restiamo allerta. Aspettiamo le analisi dell’istituto sperimentale, che dovrebbero arrivare dopo domani. Sulla variante inglese abbiamo registrato tre possibili casi, anche se nessuno dei tre risultati essere grave“, chiarisce il Governatore della Regione Siciliana.

Possiamo guardare con ottimismo al passaggio di zona. Oggi siamo e dobbiamo essere arancione, perché i numeri non sono ancora confortanti – conclude Nello Musumeci -. Ma dobbiamo predisporre le condizioni affinché gli operatori possano tornare a lavorare, anche considerando la prudenza che ci deve contraddistinguere fino all’immunizzazione della popolazione”.

Dichiarazioni dell’assessore Razza

In Sicilia è previsto l’arrivo di 102mila dosi di AstraZeneca, anche se potrebbero aumentare in maniera significativa“. Lo dichiara l’assessore alla Salute Ruggero Razza.

In queste ore c’è qualche preoccupazione su questo vaccino: il timore fra l’utilizzo del vaccino e la presenza di variante, anche alla luce della decisione del Governo Sudafricano di sospendere il vaccino di AstraZeneca. Noi abbiamo il dovere di tranquillizzare la popolazione sull’efficacia del vaccino“. Sottolinea l’assessore Razza.

La sede di vaccinazione sarà la stessa dei centri vaccinali, a cui si aggiungeranno i nove hub provinciali. Sull’andamento di questa campagna, è in corso da parte della Regione il recepimento dell’accordo con la medicina generale – continua Ruggero Razza -. Ho incontrato i vertici di Federfarma per dare attuazione alla parte della legge di stabilità per inserire i farmacisti nella campagna di vaccinazione. Un momento di vaccinazione di massa arriverà in una fase successiva al primo trimestre“.

Mi è capitato di leggere che si desse per scontato l’accertamento di una variante (quella sudafricana) con queste caratteristiche. Noi siamo stati fra i primi ad aver certificato la sequenzazione effettiva della variante inglese e stiamo facendo lo stesso sulle altre – conclude l’Assessore regionale alla Salute -. A maggior ragione la campagna vaccinale è fondamentale.

Pietro Minardi