SICILIA – Scatta l’esodo verso la Sicilia. Stazioni ferroviarie e aeroporti sono in questo momento presi d’assalto. Coronavirus: si teme il peggio per gli assembramenti che potrebbero venire a crearsi durante gli spostamenti. L’obiettivo è il ritorno in patria entro il 21 dicembre, e confermano tale intenzione tutti i biglietti già sold out. Per scongiurare il peggio sono stati già rafforzati i controlli nei vari punti con maggiore afflusso.
A tal proposito, secondo una stima di La Repubblica, è previsto per questo fine settimana un aumento dei voli per lo scalo palermitano dove addirittura circa 50 aerei atterreranno in un solo giorno. Tale flusso aereo comporterebbe l’arrivo di circa 12mila persone entro domenica. Mentre nel porto di Palermo, tra oggi e domenica, sono attesi circa 1.500 arrivi.
Ma non finisce qua. Un bilancio ancora più preoccupante è quello che riguarda l’aeroporto di Catania dove, sempre per questo fine settimana, si attendono 10mila persone ogni giorno.
Su tale situazione non poteva rimanere indifferente il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, dopo aver visitato gli scali di Palermo e Catania, ha fatto visita anche al porto di Palermo. Il governatore, supportato dalla presenza dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, ha evidenziato come si debba puntare su un “rientro sicuro”.
Circa 40mila le persone che si sono registrate per far rientro “a casa”.
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