SICILIA – Sarà la seconda Pasqua con restrizioni massime per via dell’emergenza sanitaria in atto nel Bel Paese che non sembra voler lasciare la presa.
Tutta Italia, infatti, nei giorni 3, 4 e 5 aprile sarà zona rossa, proprio in occasione delle festività pasquali, che preoccupano soprattutto per il rischio assembramenti.
Quali sono, quindi, le regole che saranno in vigore su tutto il territorio nazionale? Diciamo subito che non si può uscire di casa se non per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità da autocertificare con apposito modulo.
Ci sono, però, alcune indicazioni peculiari proprio per i giorni di festa. Concentriamoci principalmente sugli spostamenti, messe e seconde case, facendo un po’ di chiarezza e risolvendo eventuali dubbi.
Primo capitolo, le Messe. Vediamo cosa è consentito per i giorni “rossi”.
Sì, è possibile ma a una condizione: si deve andare in una chiesa vicino casa, evitando contatti ravvicinati con troppe persone. L’ultimo DPCM, infatti, è chiaro sul punto: “L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare assembramenti“. Pertanto, si dovrà rispettare – in base alla capienza della chiesa – la distanza di almeno un metro laterale e frontale.
Assolutamente sì, la mascherina va indossata sempre e comunque, soprattutto nei luoghi chiusi in cui ci sono altre persone.
Altro nodo cruciale sono le visite, per andare a trovare parenti, fare gli auguri di Pasqua e trascorrere alcune ore in compagnia. È concesso? Analizziamo subito quali sono le regole in tal senso.
Sì, ma soltanto una volta al giorno, verso una sola abitazione privata, massimo 2 persone oltre a quelle conviventi.
Eccezione: Non si conteggiano i minori di anni 14 e i soggetti conviventi disabili e/o non autosufficienti.
Decisamente sì, sempre dalle 22 alle 5. Da rispettare scrupolosamente.
Preferibilmente sì, soprattutto quando si ricevono persone diverse dal nucleo familiare (entro i limiti ammessi).
Al centro del mirino anche gli spostamenti e il dubbio su un’eventuale “scampagnata” per Pasquetta, come da tradizione. Ecco cosa si può fare e cosa no.
No, non è consentito spostarsi in entrata e in uscita dal proprio territorio regionale. Le partenze da e per l’estero sono regolate dal Dpcm del 2 marzo che prevede un elenco dei paesi per cui vi sono limitazioni stringenti.
No, se si pensa al pic-nic in luoghi pubblici. Sì, invece, se si va da amici o parenti (massimo 2 persone come detto sopra) o se si va nelle seconde case con giardino.
Sì, secondo quanto esposto in precedenza. Attenzionando, ovviamente, i divieti e la capienza massima all’interno delle abitazioni.
No, bar e ristoranti sono chiusi. Consentito l’asporto fino alle 22 per i ristoranti e le 18 per i bar oppure la consegna a domicilio fino le 22.
Se, comunque, avete voglia di trascorrere queste giornate di Pasqua e Pasquetta in modo alternativo, rispettando assolutamente le regole in vigore, complici le belle giornate e la voglia di evadere, potete fare una passeggiata ma solo nei pressi della vostra abitazione o nel parco vicino casa. Si considera, infatti, attività motoria.
Non dimenticate, però, la mascherina e la distanza interpersonale di un metro. Regola base per prevenire la diffusione di contagi a macchia d’olio.
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