SICILIA – Riflettori puntati sul Natale, ormai alle porte. Per gli italiani come per il resto del mondo sarà il primo anno in cui si festeggia in compagnia del Coronavirus. “Sarà un Natale diverso“, lo abbiamo sentito dire più volte negli ultimi giorni da parte degli esponenti nazionali.
Mentre il Governo pensa alle migliori misure per arginare la diffusione del virus, la gente si chiede cosa potrà davvero fare nel mese di dicembre. Anche in Sicilia se ne sta discutendo. Nello specifico, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sarebbe favorevole al rientro dei siciliani – senza alcuna limitazione temporale – che al momento si trovano fuori dall’isola per lavoro. Ma questa idea non sembrerebbe riscontrare consensi a Roma.
L’ipotesi avanzata dalla Regione sarebbe quella di permettere il rientro dei siciliani con un tampone effettuato entro le 72 ore prima del ritorno sull’isola. Il Governo sembra voler imporre una data ultima per gli spostamenti prima di chiudere i confini tra Regioni: 21, 19 o 16 dicembre.
Ulteriori dettagli emergeranno in seguito agli incontri di oggi e domani. In giornata è previsto un meeting tra Regioni, mentre l’1 dicembre le stesse avranno un confronto con il Governo e pare sia proprio questo il momento decisivo dove verrà definito il quadro. Al momento, ciò che è sicuro, è che in settimana ci sarà un nuovo Dpcm.
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