Sicilia zona arancione da domani, Musumeci ha firmato l’ordinanza: ecco cosa prevede il documento ufficiale

Sicilia zona arancione da domani, Musumeci ha firmato l’ordinanza: ecco cosa prevede il documento ufficiale

SICILIA – Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha firmato l’ordinanza che certifica regole e divieti validi da domani, lunedì 1 febbraio, quando l’Isola da zona rossa tornerà a essere zona arancione.

Si torna a scuola

All’interno del documento ufficiale (clicca qui per leggerlo integralmente), sono contenute anche le indicazioni riguardanti il mondo della scuola. Se, infatti, da domani torneranno a fare lezione in presenza le classi seconde e terze media, così non sarà ancora per gli istituti superiori.

È così scritto nell’ordinanza: “Fino al 7 febbraio le attività scolastiche secondarie di secondo grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento a
distanza con gli alunni della medesima classe che sono in didattica digitale integrata“.

Da lunedì 8 febbraio, invece, gli alunni delle scuole superiori potranno tornare a fare lezione in aula, ma al 50%.

Cosa deve fare chi arriva in Sicilia

Per quanto riguarda le “misure di contenimento relative ai soggetti che fanno ingresso nel territorio della Regione“, le persone che, per le ragioni consentite, arriveranno in Sicilia sono tenute a registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it nella sezione appositamente dedicata. Sono esclusi da questo adempimento i pendolari o quanti si siano allontanati dal territorio regionale nei giorni immediatamente antecedenti e per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a giorni quattro.

Allo stato di pendolari sono equiparati:

  • gli appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, al corpo dei vigili del fuoco, il personale dei ruoli della magistratura, dell’avvocatura generale dello Stato e delle avvocature distrettuali dello Stato e i titolari di cariche parlamentari e di governo;
  • gli autotrasportatori e il personale delle imprese che assicurano la continuità della filiera agro-alimentare e sanitaria;
  • gli equipaggi dei mezzi di trasporto;
  • in generale, le categorie di lavoratori che, durante il periodo di vigenza dell’ordinanza, per ragioni di lavoro, transitano in entrata e in uscita dalla Regione al territorio nazionale e viceversa, per un tempo non superiore a quattro giorni.

Tamponi per chi arriva in Sicilia

La piattaforma della Regione consente di dare atto, nel form di registrazione, dell’avvenuta sottoposizione del soggetto interessato all’esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo nelle 48 ore antecedenti l’arrivo in Sicilia. Qualora la persona che fa rientro nell’Isola non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare, si procede nel modo seguente:

  • al momento dell’arrivo nel territorio regionale (sia con mezzi propri che con mezzi di pubblico trasporto) il soggetto interessato deve recarsi in un drive in appositamente dedicato al fine di sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le ordinarie procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema Sanitario Regionale. Nel caso, invece, di tampone antigenico negativo, il soggetto interessato può recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico al quinto giorno successivo a quello di sottoposizione al primo tampone;
  • nel caso in cui il soggetto interessato non intenda seguire la procedura precedente, può recarsi in un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con onere per la struttura stessa di darne comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente;
  • nel caso in cui il soggetto interessato non segua alcuna delle procedure indicate nei precedenti commi, appena fatto rientro in Sicilia ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per la durata di giorni dieci presso il proprio domicilio, con onere di darne comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all’Asp di pertinenza.

L’Assessorato regionale della Salute, per il tramite dei propri Dipartimenti regionali e dei Dipartimenti di prevenzione delle Asp, provvede a dare esecuzione alle superiori disposizioni mediante scelte condivise con le società di gestione dei trasporti aerei e a promuovere l’adeguata diffusione dei drive in dedicati al tampone per i soggetti che rientrano in Sicilia.

Misure aggiuntive di distanziamento interpersonale

Al fine di limitare le occasioni di assembramento durante l’orario di apertura degli esercizi pubblici e aperti al pubblico autorizzati, fermo restando l’obbligo di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ricambio d’aria nonché la ventilazione dei locali, i titolari degli esercizi in parola sono altresì tenuti:

  • a comunicare all’Asp territorialmente competente il numero massimo dei clienti ospitabili, secondo le linee guida nazionali vigenti, esponendo il cartello con tale limitazione all’esterno del locale;
  • nei centri commerciali plurinegozio, a munirsi di strumenti “contapersone” agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti.

I titolari degli esercizi pubblici e aperti al pubblico destinatari delle presenti disposizioni possono prevedere, di concerto con l’Asp territorialmente competente per il tramite delle rappresentanze di categoria, l’effettuazione settimanale e volontaria di tamponi antigenici rapidi anche con modalità di drive in a favore dei propri dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico.

Coinvolgimento dei medici di Medicina Generale e dei pediatri di libera scelta

I medici di Medicina Generale e i pediatri di libera scelta supportano le Asp del Sistema sanitario regionale, per tutta la durata del periodo emergenziale, nella gestione dei pazienti Covid-19 positivi o sospetti tali, effettuando i tamponi antigenici rapidi o di altro test di sovrapponibile capacità diagnostica a specifiche categorie di soggetti, avendo cura che tali attività siano svolte in contesti atti a garantire le misure organizzative, di prevenzione e protezione
adeguate.

Inoltre, limitatamente ai propri assistiti, dispongono:

  • per i soggetti con esito positivo del test per il Covid-19, il periodo di inizio e fine isolamento con l’adozione del relativo provvedimento contumaciale;
  • per i contatti stretti di caso confermato di Covid-19 da loro individuati, il periodo di inizio e fine isolamento con l’adozione del relativo provvedimento contumaciale.