Oggi, 14 novembre, il mondo intero celebra la giornata mondiale del diabete, un appuntamento annuale istituito per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle patologie croniche più diffuse a livello globale.
La scelta della data non è casuale: coincide con il compleanno di Frederick Banting, lo scienziato che, insieme a Charles Best, riuscì a isolare l’insulina nel 1921, rivoluzionando la gestione del diabete e offrendo nuove speranze di vita ai malati.
Secondo le ultime stime, nel 2024 il numero di adulti affetti da diabete a livello mondiale supera i 530 milioni, e si prevede che questa cifra raggiungerà i 640 milioni entro il 2030.
In Europa, la malattia colpisce circa 60 milioni di persone, evidenziando una crescita preoccupante che richiede interventi mirati in ambito sanitario e sociale.
In Italia, il diabete rappresenta una delle principali cause di morbilità cronica, con circa 3,5 milioni di persone diagnosticate.
Tuttavia, si stima che altre centinaia di migliaia possano essere affette dalla patologia senza saperlo.
L’incidenza continua a crescere, alimentata da fattori come l’invecchiamento della popolazione, stili di vita poco salutari e un’alimentazione non bilanciata.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con associazioni di pazienti e organizzazioni scientifiche, ha intensificato gli sforzi per promuovere campagne di prevenzione e diagnosi precoce.
Queste azioni includono programmi di screening gratuito e iniziative di educazione alimentare nelle scuole e tra la popolazione adulta.
L’isola registra tassi di prevalenza del diabete superiori alla media nazionale, specialmente nelle aree rurali e tra le fasce socio-economiche più deboli.
Questa disparità è dovuta a una serie di fattori, tra cui un accesso limitato a servizi sanitari adeguati, un’incidenza elevata di obesità e sedentarietà, e una cultura alimentare che, sebbene ricca di elementi salutari come l’olio d’oliva e il pesce, può essere anche sbilanciata a causa dell’eccessivo consumo di zuccheri e grassi.
L’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo e altre istituzioni regionali hanno avviato progetti pilota per migliorare la gestione del diabete.
Tali programmi includono il monitoraggio remoto dei pazienti tramite tecnologie digitali, sessioni di formazione per il personale sanitario e iniziative di supporto psicologico per le famiglie colpite.
La giornata mondiale del diabete non è solo un momento di riflessione, ma un invito all’azione.
In Sicilia, il messaggio è chiaro: aumentare la consapevolezza e rafforzare la prevenzione.
Le campagne educative che promuovono una dieta mediterranea equilibrata, l’attività fisica e i controlli periodici sono fondamentali per contrastare una crescita incontrollata della malattia.
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