Nasce “Odino”, l’assistente digitale per i docenti italiani: un progetto made in Sicily

Nasce “Odino”, l’assistente digitale per i docenti italiani: un progetto made in Sicily

SICILIA –  Approda nel mondo della scuola Odino, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale creata su misura per i docenti italiani.
L’obiettivo è chiaro: semplificare il lavoro quotidiano degli insegnanti, alleggerendoli dalle attività ripetitive e burocratiche, senza però sostituirne il ruolo umano e creativo.

Il progetto

A ideare il progetto sono stati Vincenzo Lo Re e Salvatore Borzì, due imprenditori siciliani fondatori di Neolithic Evolution, già nota per la realizzazione di una mostra tridimensionale al museo Nelson di Bronte, dove un oleogramma interattivo dell’ammiraglio Nelson accompagnava i visitatori come una guida virtuale.

Le dichiarazioni dei fondatori

“L’idea di fondo è semplice ma rivoluzionaria – spiegano i fondatori –: dare ai professori più tempo per insegnare, togliendo loro il peso della burocrazia. Odino non è un pilota automatico che produce contenuti da solo, ma un assistente digitale che lavora seguendo le indicazioni del docente, lasciandogli sempre il controllo creativo e pedagogico”.

Il cuore della piattaforma è una struttura modulare che rispecchia le tre dimensioni fondamentali del lavoro scolastico: insegnare, valutare e gestire.

Grazie a questo approccio, Odino si adatta ai diversi bisogni della scuola italiana, garantendo accuratezza disciplinare e aderenza alle normative amministrative.

La priacy

Particolare attenzione è stata riservata al tema della privacy: la piattaforma non richiede né elabora dati personali, e ogni utente viene identificato tramite un codice univoco anonimo. I soli contenuti trattati sono lezioni, argomenti e materiali didattici, escludendo ogni rischio legato a consensi o liberatorie.

“Odino – sottolineano Lo Re e Borzì – è nato con la collaborazione di decine di insegnanti che ci hanno aiutati a modellarlo sulle reali esigenze della scuola. Vogliamo accompagnare il mondo dell’istruzione verso la digitalizzazione, senza snaturarne il valore umano”.