Radiologia siciliana a rischio paralisi: Assocendis lancia l’allarme su fondi insufficienti e liste d’attesa

Radiologia siciliana a rischio paralisi: Assocendis lancia l’allarme su fondi insufficienti e liste d’attesa

SICILIA – Radiologia siciliana a rischio paralisi. A lanciare l’allarme è l’associazione sindacale ASSOCENDIS, che in una nota ufficiale indirizzata al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore alla Salute esprime “profonda preoccupazione e viva protesta” per il mancato adeguamento dei finanziamenti regionali destinati al comparto della diagnostica per immagini.

L’allarme lanciato dall’associazione sindacale ASSOCENDIS

Nel mirino dell’associazione c’è il recente incremento tariffario per le prestazioni di TAC, risonanze magnetiche e mammografie, sancito dal DM del 30 dicembre 2024 e successivamente recepito dalla Regione.

A fronte di tale aumento, sottolinea ASSOCENDIS, non è stato previsto un proporzionale incremento dei fondi disponibili, mettendo così a rischio la sostenibilità dell’intero comparto.

Cosa si legge nella nota

Il timore concreto è che, in assenza di risorse aggiuntive, si arrivi a una “drastica riduzione del numero di prestazioni erogabili ai cittadini”, con conseguente aumento delle già lunghe liste dattesa. Una prospettiva che si tradurrebbe, secondo la sigla sindacale, in un grave danno per migliaia di pazienti, limitando l’accesso alle cure, ai percorsi di prevenzione e alla diagnosi precoce di patologie anche gravi.

“Le strutture accreditate e i lavoratori del settore – si legge – già fortemente provati da anni di sottofinanziamento, si troverebbero costretti a sospendere o limitare l’erogazione delle prestazioni, con un impatto devastante anche sul piano occupazionale e sociale”.

Le richieste di ASSOCENDIS

ASSOCENDIS ha formulato tre richieste precise rivolte all’amministrazione regionale:

  • Un incremento immediato dei fondi destinati alla radiologia, per garantire la piena sostenibilità del nuovo assetto tariffario;
  • Un incontro urgente con l’Assessorato alla Salute, per individuare soluzioni tempestive e condivise;
  • L’inclusione della branca di radiologia nell’articolo 6 del DDL N.933, recentemente approvato in Commissione Bilancio, che prevede un finanziamento aggiuntivo per tutte le branche sanitarie ad eccezione – inspiegabilmente – della radiologia.

L’esclusione della radiologia è ingiusta, immotivata e immeritata”, sottolinea l’associazione, che invita la Regione a un immediato cambio di rotta.

Nel caso in cui non dovesse arrivare un riscontro rapido da parte delle istituzioni, ASSOCENDIS si riserva di attivare iniziative di mobilitazione sindacale per tutelare lavoratori e cittadini, in nome del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.