PALERMO – Si indaga sul chirurgo della clinica “La Maddalena” di Palermo, ritratto in un selfie con Matteo Messina Denaro. È per far luce sull’accaduto che l’Ordine dei medici del capoluogo ha dato il via agli accertamenti necessari.
Non si conoscono ancora le sorti del medico che rischierebbe, in caso di coinvolgimento, dal semplice avvertimento alla sospensione: nella peggiore delle ipotesi è prevista la radiazione. “Ma – ha affermato il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato – ciò avviene soltanto per fatti di mafia e in presenza di sentenza conclamata o ammissione di colpa“.
L’elemento che al momento desta sospetti è il fatto che, secondo quanto spiegato da Amato, un medico “normalmente non può rendere pubblica l’immagine di un soggetto fragile“: pertanto si cerca di comprendere se siano state violate o meno le regole deontologiche della professione.
Presto l’Ordine fisserà un’audizione in cui il soggetto interessato, davanti alla commissione disciplinare presieduta da Giovanni Merlino, dovrà spiegare le ragioni per cui è stata scattata e diffusa quella foto. In base alle motivazioni che il medico esporrà, si deciderà se prendere provvedimenti nei confronti del chirurgo.
“Saranno invece gli organi inquirenti a stabilire se il medico sapeva o meno di trovarsi di fronte a Messina Denaro“, ha dichiarato Amato.
Sulla questione si è espresso anche il procuratore capo Maurizio De Lucia, durante la conferenza stampa successiva all’arresto di Messina Denaro: “Non abbiamo al momento elementi per ritenere che ci siano state delle complicità all’interno della clinica, ma sono comunque in corso degli accertamenti“.
In foto Matteo Messina Denaro e il chirurgo della clinica “La Maddalena”
