Scuola Cavour, seminario di sensibilizzazione e prevenzione sul bullismo e il cyberbullismo: “Aiutiamoci… insieme si può!”

Scuola Cavour, seminario di sensibilizzazione e prevenzione sul bullismo e il cyberbullismo: “Aiutiamoci… insieme si può!”

CATANIA – Secondo i dati dell’Health Behaviours in School – aged Children – HBSC Italia 2022, nonostante gli atti di bullismo e di cyberbullismo subiti nell’ambito scolastico siano più frequenti nella fascia d’età compresa tra gli 11 e i 13 anni, non mancano casi tra i più piccoli che frequentano le scuole primarie.

Considerati questi dati allarmanti, la scuola Primaria dell’I.C. “C. B. Cavour” di Catania, da sempre particolarmente attenta e partecipe alla formazione dei suoi studenti, il 19 maggio ha dato il via alle attività programmate in occasione del “23 maggio: Giornata della Legalità” con il seminario di sensibilizzazione e prevenzione sul bullismo e il cyber bullismo: “Aiutiamoci… insieme si può!”.

L’evento, parte integrante del Progetto di Educazione alla Legalità, si è svolto nel tentativo di contrastare e prevenire le forme di violenza, discriminazione ed emarginazione diffuse tra i bambini e le bambine, instillando in loro i valori dell’inclusione sociale, della solidarietà e del rispetto per gli altri.

A dire della maestra Irene Litrico, referente alla Legalità dell’istituto e curatrice dell’evento, l’idea di dedicare un seminario sui temi in oggetto agli alunni delle classi Terze, Quarte e Quinte della Scuola Primaria, accolta e fortemente sostenuta dalla Dirigente Scolastica, Maria Gabriella Capodicasa, è nata dalla considerazione che i due fenomeni sociali in oggetto, che stanno interessando target sempre più bassi di età tanto da coinvolgere i preadolescenti di 7/8 anni, sono un serio problema di salute pubblica, dal momento che affliggono la sfera psico-relazionale della persona e talvolta, nei casi più gravi, quella fisica.

Queste considerazioni sono state la base dell’intervento della dottoressa Sonia Mazzeppi, Dirigente Psicologo ASPCT Consultorio Familiare D’Annunzio, che, in virtù dell’esperienza maturata in qualità di Membro del team aziendale ASPCT sulla violenza di Genere e Giudice Onorario della Corte D’Appello di Catania sez. Famiglia e minori, ha sviscerato i due fenomeni in oggetto rendendo unico, grazie al lavoro degli altri relatori, l’evento sul territorio soprattutto in considerazione dell’età dei destinatari.

La dottoressa Mazzeppi ha definito le varie forme di bullismo e cyber bullismo evidenziando la differenza tra questi e una semplice monelleria; ha descritto i ruoli e i tratti comportamentali dei diversi attori coinvolti e le gravi conseguenze sulla persona, suggerendo comportamenti utili a non farsi coinvolgere né come vittime, né come bulli, né come “spettatori”.

A fine intervento, spontaneamente, alcuni bambini hanno raccontato le loro esperienze comunicando sentimenti, emozioni e stati d’animo.

Sulle gravi e, talvolta, irreversibili conseguenze è stata data video-testimonianza dalla mamma di Michele Ruffino, un ragazzo vittima di bullismo, spinto dal comportamento dei coetanei a compiere un gesto estremo.

Da qui la Procuratrice capo della Repubblica italiana del Tribunale per i Minori, dottoressa Caterina Aiello, ha raccontato ai bambini, attenti e interessati, alcuni episodi tratti dalle sue esperienze lavorative, ha dato il giusto nome e il giusto peso ai reati che si commettono durante gli atti di bullismo e di cyber bullismo e alle conseguenze civili e penali alle quali vanno incontro i minori e i loro genitori.

Durante il seminario si è visionato un cortometraggio proposto dell’avvocato Enzo Guarnera, Presidente dell’associazione Antimafia e Legalità, noto per il suo attivo impegno sociale e civile. La pellicola ha regalato emozioni positive e propositive ai piccoli spettatori. L’avvocato Guarnera ha sottolineato l’importanza del rispetto dei valori cardini da porre alla base di ogni forma di aggregazione sociale (famiglia, scuola, centri ricreativi e culturali, quartiere,…) come l’Inclusione, l’Accettazione del diverso, la Solidarietà e la Condivisione

Un plauso ai giovani uditori che, attenti e partecipi, hanno ancora una volta dimostrato che nel giusto modo a tutti si può parlare di tutto.

Infatti, i relatori, grazie alla loro sensibilità, hanno espresso i concetti in maniera chiara e ben strutturata senza dover rinunciare a una completa esplicazione di tutte le caratteristiche del bullismo e del cyberbullismo, comprese quelle più criptiche e delicate, usando linguaggi semplici, accattivanti e adeguati alla giovanissima età della platea

Ed è così che, ancora una volta, l’Istituto Comprensivo “C. B. Cavour” si mostra all’avanguardia per la sua sensibilità formativa aperta al nuovo e al mondo in divenire.

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