Ruba zaino a turisti in spiaggia, poliziotti si fingono bagnanti e lo incastrano

Ruba zaino a turisti in spiaggia, poliziotti si fingono bagnanti e lo incastrano

PALERMO – Anche a Palermo il furto in spiaggia è uno dei reati “stagionali” sulla cui prevenzione e repressione la Polizia di Stato ha profuso le sue energie, allertando dispositivi di sicurezza e articolazioni investigative.

Tale attività prosegue anche in questi ultimi scampoli di stagione estiva e, nel corso degli ultimi giorni, si è riusciti a risalire all’identità di due individui che hanno rubato zaini o sono venuti in possesso di oggetti provento di furti in spiaggia.

I poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza “Mondello” hanno denunciato un 27enne per il reato del furto aggravato dello zaino di due turisti marchigiani che si trovavano sul litorale della nota località di mare, in un lido.

Quando le vittime hanno verificato la sottrazione dello zaino hanno immediatamente denunciato ai poliziotti del vicino posto di polizia. Determinanti sono state le immagini girate da una telecamera della zona che hanno immortalato il ladro in azione.

Tali immagini hanno consentito di far memorizzare ai poliziotti i suoi connotati e, quando a distanza di un giorno, gli agenti hanno rivisto quell’uomo nello stesso lido, nel corso di un servizio di polizia approntato da poliziotti fintisi bagnanti, è scattata l’identificazione dell’uomo e la sua denuncia all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.

Plausibile che il controllo abbia evitato che altri malcapitati potessero incappare in altri furti. In seguito a una perquisizione domiciliare autorizzata dall’autorità giudiziaria è stata inoltre rinvenuta refurtiva riconsegnata ai legittimi proprietari.

Un 31enne è stato, invece, denunciato per i reati di ricettazione e uso indebito di strumenti di pagamento. Come spesso accade, i due reati sono stati contestati simultaneamente e rappresentano le due fasi di un’unica condotta penalmente censurabile che facilita però alla Polizia di Stato l’identificazione dei responsabili.

Il 31enne è stato infatti riconosciuto dagli agenti e identificato, all’atto di cercare di effettuare un pagamento in un esercizio di Mondello con una carta di credito il cui furto era stato denunciato dal proprietario il giorno precedente.

I poliziotti sono stati attivati dall’allert generato dall’uso indebito e, visionando le telecamere dell’esercizio, hanno riconosciuto l’uomo, un habituè di questo genere di reati, lo hanno identificato e segnalato quale responsabile di altri analoghi episodi verificatosi a Mondello nell’ultimo periodo.

Giova precisare che gli odierni indagati, sono, allo stato, indiziati in merito ai reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.