Violenze no Green Pass, distrutto Pronto Soccorso per “liberare” manifestante siciliano: “Fatto gravissimo”

Violenze no Green Pass, distrutto Pronto Soccorso per “liberare” manifestante siciliano: “Fatto gravissimo”

ROMA – Il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Roma è stato devastato la scorsa notte da un gruppo di manifestanti coinvolti nelle violenze che sono esplose nella giornata di ieri nella Capitale durante le proteste contro l’obbligo del Green Pass a partire dal 15 ottobre.

Nel reparto, infatti, era stato ricoverato un facinoroso siciliano che si trovava in stato di fermo. Improvvisamente, decine di persone si sarebbero introdotte all’interno del nosocomio romano con l’intento di “liberare” la persona fermata.

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha dichiarato che “la situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l’intervento delle forze di polizia. Ci sono 4 feriti, due tra le forze dell’ordine e due operatori sanitari“.

L’assessore ha definito come “fatto gravissimo quello che è accaduto nella notte al Pronto Soccorso dell’Umberto I“. Durante le violenze, un’infermiera sarebbe stata colpita alla testa da un bottiglia.

È stata colpita durante la colluttazione e poi refertata con alcuni giorni. L’assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo“, ha sottolineato ancora D’Amato.

È stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del Pronto Soccorso“, conclude D’Amato.

Fonte foto: Ansa.it