Rimane per ore senza luce e con ventilatore polmonare scarico, famiglia lancia l’sos

Rimane per ore senza luce e con ventilatore polmonare scarico, famiglia lancia l’sos

LICATA – Momenti di apprensione a Licata, in provincia di Agrigento, a causa di un’interruzione dell’energia elettrica provocata da forti piogge e raffiche di vento.

Una famiglia ha lanciato un sos poiché uno dei membri, affetto da gravi problemi respiratori, si trovava in casa senza energia elettrica e con il ventilatore polmonare scarico.

La situazione rischiava di diventare pericolosa, ma fortunatamente gli agenti di polizia del commissariato di Licata, guidati dal vicequestore Cesare Castelli, sono intervenuti prontamente.

Hanno preso l’apparecchio, lo hanno ricaricato in commissariato e lo hanno sostituito con uno di riserva, permettendo al ventilatore di funzionare e riportando la tranquillità in famiglia.

Un piccolo gesto che ha fatto la differenza nella vita di una persona e nella serenità di una famiglia.

La storia di Maria Scaletta, senza luce e acqua per giorni

Questa pagina di cronaca, ci riporta alla mente la storia di Maria Scaletta, di Catania, che ha vissuto una situazione simile ma con motivazioni del tutto differenti.

Maria Scaletta, 62enne e con disabilità su una carrozzina, è rimasta senza luce e acqua per giorni e si trovava nelle condizioni di freddo e buio.

Il padrone di casa, che aveva richiesto a Maria di liberare l’immobile in via Del Principe 171 entro gennaio, ha disattivato le utenze elettriche e idriche nella speranza di costringere Maria a lasciare la casa.

Tuttavia, non esiste alcun contratto e il pagamento mensile (di 400 euro per casa e utenze) avviene interamente in nero.

L’organizzazione ASIA USB ha cercato di contattare il proprietario senza successo. Inoltre, nonostante la descrizione della situazione di Maria, le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale) hanno dichiarato che non è di loro competenza.

Gli assistenti sociali del comune di Catania propongono il trasferimento di Maria in una struttura, ma lei rifiuta questa soluzione dicendo: “Non voglio andare in alcuna struttura, voglio avere il tempo per trovare un’altra abitazione. Sono un essere umano e voglio essere trattato come tale. Voglio che la luce e l’acqua vengano riattivate. In questi giorni a Catania le temperature sono basse e soffro moltissimo per il freddo“.

Poi la situazione è rientrata e Maria Scaletta ha riavuto luce e acqua.