“Sconfinati”, un emozionante viaggio teatrale sul palcoscenico che diventa una barca di migranti

“Sconfinati”, un emozionante viaggio teatrale sul palcoscenico che diventa una barca di migranti

MODICA – Un viaggio teatrale per raccontare i viaggi della speranza. Al Teatro Garibaldi di Modica approda “Sconfinati”, lo spettacolo che ha recentemente debuttato al Teatro Biondo di Palermo e che rappresenta una produzione unica, limitata a 50 spettatori ogni replica, pronti a immergersi in un’esperienza teatrale coinvolgente e straordinaria.

“Sconfinati” in scena l’11 e 15 ottobre

Sconfinati,” ideato e diretto da Valentina Ferrante e Micaela De Grandi, promette di trasportare il pubblico in un viaggio emozionale senza precedenti, offrendo un’occasione unica per esplorare le sfide e le speranze dei migranti che si avventurano sulle rotte del Mediterraneo.

L’evento, in scena l’11 ottobre alle 21 e il 15 ottobre alle 18,30 al Teatro Garibaldi di Modica, dal 22 al 24 ottobre in matinée per le scuole superiori, è una collaborazione tra Teatro Biondo Palermo e Banned Theatre, con il patrocinio di Amnesty International, ed è una dimostrazione di come il teatro possa sensibilizzare il pubblico su questioni sociali di drammatica attualità come la migrazione e le traversate pericolose attraverso il mare.

Gli attori agiranno come guide, portando gli spettatori attraverso una simulazione di una traversata nel deserto, condivideranno storie inventate e testimonianze autentiche di migranti sopravvissuti.

L’obiettivo principale è far provare al pubblico le emozioni, le paure e gli stati d’animo di chi intraprende un viaggio alla ricerca di un futuro migliore.

Pubblico parte attiva

Una delle parti più straordinarie dell’esperienza è quando il pubblico è invitato a salire sul palcoscenico, che rappresenta una barca da migranti.

Qui, attraverso l’uso di videoproiezioni e soundscapes, gli spettatori vivranno in prima persona la drammatica traversata.

L’immersione è totale, e le sensazioni di speranza, sfiducia e sgomento si fonderanno con la realtà virtuale, creando un’esperienza viscerale e indimenticabile. Ma la sorpresa più grande di “Sconfinati” arriva alla fine.

Il finale a sorpresa

Gli spettatori saranno lasciati con due possibili finali, uno “favorevole” e uno “avverso“, decisi di volta in volta dalla compagnia.

Questo elemento di sorpresa riflette la realtà incerta che i migranti affrontano ogni giorno mentre intraprendono il loro viaggio incerto.

Uno spettacolo che è un carico ricco di emozioni, come ribadiscono Maria Monisteri e Tonino Cannata, rispettivamente presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi: “Questo spettacolo è un’opportunità unica per connettersi con le storie e le esperienze dei migranti in modo profondo ed emozionante“.

Il Teatro Garibaldi è sempre stato un luogo di incontro e riflessione, e ‘Sconfinati’ si inserisce perfettamente in questo percorso di natura sociale e culturale”, proseguono.

I biglietti sono disponibili al botteghino del teatro o online.

Un’esperienza che farà riflettere sull’Umanità e sulla resilienza di coloro che cercano un futuro migliore oltre i confini propri.

Foto di Maria Luisa Ferraro