A Ragusa i “Teachers leave them kids alone”

RAGUSA – “Teachers leave them kids alone”, un pezzo del testo della famosissima canzone dei Pink Floyd “Another Brick in the Wall”, si è realizzato nelle province iblee. Ebbene sì: gli insegnanti lasciano in pace gli studenti, ma non si tratta né di una protesta, e neanche di una cover band dei Pink Floyd che fa tappa a Ragusa, bensì il sogno di tutti i Giamburrasca del mondo.

A Ragusa e nei comuni limitrofi gli studenti vanno a scuola ma non ci sono gli insegnanti! Mancano i docenti di Latino, Greco, Italiano, Matematica, Tecnologia delle costruzioni, di Topografia, ecc. La causa di questa strana assenza va imputata ai ritardi delle convocazioni da parte del provveditorato agli studi che andrebbero fatte a fine agosto.

Dagli uffici di Ragusa dicono che sino a quando non trovano una soluzione (alla quale stanno già lavorando da tempo) le scuole stesse possono nominare dei docenti provvisori per coprire le cattedre rimaste vuote. Inoltre, dicono, che da domani 8 ottobre inizieranno a conferire gli incarichi e aggiungono, inoltre, che la mancanza dei docenti è dovuta al fatto che le scuole non hanno sentito l’esigenza di nominare insegnanti provvisori.

Il problema è davvero serio: in tutte le scuole ragusane mancano ancora decine e decine di insegnanti. Tutti i dirigenti scolastici sono delusi dall’amministrazione e si trovano nel caos: orari delle lezioni che non vanno, classi senza docenti e anche altri problemi connessi  alla loro mancanza. Alcuni hanno nominato insegnanti provvisori, i quali a breve saranno sostituiti da quelli incaricati dagli uffici di Ragusa. Comunque si concluderà questa vicenda gli studenti iblei stanno perdendo preziose ore di lezione che saranno costretti a recuperare in seguito “correndo” col programma.