Ragusa per l’ambiente: no alle trivellazioni!

Ragusa per l’ambiente: no alle trivellazioni!

RAGUSA – La giunta municipale di Ragusa si mobilita per l’ambiente: contro le trivellazioni concesse dall’istanza di ricerca per idrocarburi denominato “d1 C.P.-.SC“, presentata dalla società Schlumberger Italian.

Il processo di trivellazione potrebbe nuocere alla fauna marina con conseguente calo dei profitti del settore pesca e danneggiare il turismo, fondamentale per lo sviluppo economico della regione siciliana.

È stata inviata, dunque, una relazione tecnica comunale ai ministeri competenti per esprimere tutti i dubbi e le preoccupazioni della giunta nei confronti della trivellazione concessa alla società. Si potrebbe, prima di trivellare, condurre un’indagine geofisica 3D mediante l’emissione di una serie di impulsi, o onde elastiche, che si propagano anche nell’acqua, per comprendere l’estensione e la natura delle strutture geologiche presenti nella zona del Canale di Sicilia per constatare se sia opportuno o meno procedere con la trivellazione.

Il sistema di trivellazione utilizzato, denominato “Air-Gun” (pistola ad aria) prevede il rilascio di un volume di aria compressa in una camera sommersa nel più breve tempo possibile che provocherebbe una reazione, che viene superata in natura solo da terremoti ed esplosioni di vulcani sottomarini.

Sarebbe sicuramente un forte impatto per la zona iblea: il sindaco Federico Piccitto e l’assessore all’ambiente Antonio Zanotto si sono mostrati estremamente contrari all’idea. La giunta ragusana attende un riscontro da parte del ministero competente. La trivellazione potrebbe danneggiare seriamente l’ambiente con conseguenze irreparabili.