MODICA – Il reparto di Nefrologia dell’ospedale di Modica (Ragusa) è stato designato come “Centro d’Eccellenza” all’interno del progetto pilota “Formazione itinerante presso le Nefrologie Italiane“, promosso dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN). Questo programma offre a sei nefrologi di età inferiore ai 45 anni l’opportunità di frequentare per due settimane un Centro di Nefrologia con particolare esperienza nel campo della biopsia renale o della chirurgia degli accessi vascolari per emodialisi (FAV), al fine di preservare ed ampliare le competenze relative a queste due attività.
Dopo un’attenta valutazione delle candidature ricevute, il Consiglio Direttivo della SIN ha selezionato un centro nel Nord Italia, uno nel Lazio (a Roma), e uno proprio a Modica. La scelta è stata basata sulla casistica e sulla complessità degli interventi eseguiti, considerando anche i volumi di attività svolti.
La Nefrologia di Modica è fra i tre centri d’eccellenza a livello nazionale
“È un importante riconoscimento per il nostro impegno“, ha dichiarato il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, il dottor Walter Morale. “Questo risultato è il frutto del lavoro dei miei collaboratori, che ci hanno resi un punto di riferimento per molti pazienti della Sicilia e del Sud Italia. Ma è anche il risultato della collaborazione con la Direzione strategica e la Direzione sanitaria di presidio, che ci hanno sostenuti nell’innovazione tecnologica, investendo nelle nostre competenze professionali. Ringrazio la Società Italiana di Nefrologia per la fiducia. Siamo orgogliosi di contribuire alla formazione e di dare il nostro contributo alla nefrologia interventistica italiana“.
Diventa hub formativo
Numerosi sono stati gli apprezzamenti rivolti alla Nefrologia iblea in queste ultime ore, incluso quello del Commissario Straordinario dell’ASP, Giuseppe Drago, che ha congratulato l’équipe del dottor Morale “per il traguardo raggiunto, che consente all’Unità Operativa di diventare un punto di riferimento formativo per i nefrologi interventisti e, più in generale, per aver contribuito, nel corso degli anni, al miglioramento dei servizi offerti ai pazienti nefropatici della provincia iblea“.