Vittoria, sull’Emaia duello tra il sindaco e il consigliere Lombardo

Vittoria, sull’Emaia duello tra il sindaco e il consigliere Lombardo

VITTORIA – L’Emaia torna ad essere un tema centrale nel dibattito politico cittadino con un botta e risposta tra il sindaco e il consigliere Giovanni Lombardo.

Per il primo cittadino Giuseppe Nicosia la notizia diffusa dal consigliere sulla mancata predisposizione del piano di risanamento aziendale è falsa e a supporto fa riferimento a una nota del commissario straordinario, il dottor Sulsenti.

“Nella nota – ha spiegato il sindaco – si legge che il piano di risanamento e riorganizzazione aziendale è datato febbraio 2015 ed è stato presentato ai consiglieri comunali presso la cittadella fieristica il 27 febbraio scorso. Molti i presenti (tra questi, i consiglieri Mustile, Faviana, Branchetti, Dezio, Macca, la Marmora, Cilia), altri si sono scusati dell’assenza dovuta a precedenti impegni. Il tutto è facilmente riscontrabile nella casella di posta dei consiglieri, in cui si troverà l’invito inoltrato a tutti i consiglieri comunali”.

Nicosia ha inoltre aggiunto che lo stesso commissario straordinario ha incontrato il presidente e i componenti della Commissione Bilancio per comunicare i vari passaggi sopracitati e ha parlato di un “abbaglio” preso dall’esponente di Città Libera.

Il consigliere Giovanni Lombardo evidenzia, invece, nelle risposte del sindaco “evidenti imprecisioni o non conoscenza dello stato degli atti” sottolineando alcuni passaggi.

“Il consiglio comunale di Vittoria – spiega Lombardo – con deliberazione numero 24 del 5/02/2015 ha approvato, per mero senso di responsabilità, attese le disastrose condizioni economiche dell’azienda Emaia e al solo fine di salvarla da sicuro fallimento, il bilancio consuntivo dell’azienda per l’esercizio finanziario 2013 e, in sede di detta approvazione, la deliberazione sopra citata, accoglieva un emendamento proposto, sottoscritto e votato dai consiglieri”.

L’emendamento di cui parla il consigliere prevedeva la presentazione in consiglio del bilancio consuntivo Emaia dell’esercizio 2014 entro il 30 aprile, di un piano di risanamento da presentare contestualmente al bilancio consuntivo e di un rendiconto sullo stato del piano.

Lombardo denuncia come “questi punti non siano stati assolutamente adempiuti” e fino ad oggi “nessuno dei tre atti previsti dalla delibera del consiglio comunale sopra menzionata è stato trattato in pubblica seduta”.

“Non aggiungo alcun commento o alcun appellativo – conclude il consigliere – né nei confronti del sindaco, né nei confronti del commissario straordinario, continuo ad attendere fiducioso che gli atti in consiglio e che il sindaco, i consigli di amministrazione dell’Emaia succedutisi nel tempo e da ultimo il commissario straordinario, tutti nominati dal Sindaco stesso, spieghino ai cittadini perché l’azienda sia in stato di fallimento, la portata dell’enorme debito accumulato nel corso del tempo e, soprattutto dicano chi dovrà pagarlo. Altro che “abbagli” o “falsità”, lo dovranno pagare proprio i cittadini!”.