VITTORIA – Nonostante le recenti comunicazioni del sindaco che rassicurava sulla trasparenza e sull’impegno della giunta – con tanto di attacco alle opposizioni che fanno “la siesta messicana” – i consiglieri di Sel Mariella Galofaro e Giuseppe Mustile intervengono a gamba tesa denunciando i nuovi conflitti d’interesse a Palazzo Iacono.
“Il sindaco – scrivono in una nota i consiglieri – dimentica che la sua vecchia giunta si è letteralmente schiantata sulla questione morale per gli incarichi da 97 mila euro al figlio dell’assessore Dezio e che in questa nuova giunta sussiste un’incompatibilità grande quanto una casa”.
L’incompatibilità, secondo Sel, riguarda il neo assessore Cannizzo – segretario dei democratici ipparini ed ex esperto alle problematiche sociali – che ha ricevuto la delega ai servizi sociali.
“In passato Cannizzo – spiega la nota – è stato presidente di una cooperativa (Jumangi) che ha preso appalti dai servizi sociali del Comune. Attualmente la stessa cooperativa continua a prendere appalti sempre dal Comune, ma a dirigerla sono la mamma e la moglie del neo assessore Cannizzo”.
E per dimostrare la sussistenza dell’incompatibilità i consiglieri elencano gli appalti vinti dalle coop vicine a Cannizzo nel settore dell’animazione e delle attività ricreative presso i centri anziani, dell’assistenza domiciliare agli anziani e in altri ambiti sociali.
“Su 18 progetti ben 8 – attaccano i consiglieri – sono affidati alla cooperativa dei familiari di Cannizzo per un totale di 310 mila euro su 627 mila euro di tutto il piano di zona dal 2012 al 2014, quasi il 50%. Come è possibile? Si fa un appalto pubblico, le cooperative che vogliono partecipare si raggruppano in RTI (raggruppamento temporaneo di imprese) e con ribassi d’asta ridicoli pari all’1% si aggiudicano l’appalto. Tutto legale, tutto chiaro come il sole, tutto lecito!”.
Per questo motivo Sel ritiene che “debba essere rispettato lo statuto comunale di Vittoria il quale recita che non si possono dare incarichi assessoriali a chi anche nel passato ha ricoperto ruoli attivi in imprese e cooperative che hanno lavorato con il comune. Il signor Cannizzo è profondamente incompatibile e come tale lo abbiamo denunciato sia politicamente in consiglio comunale che all’opinione pubblica”.
NewSicilia.it ha contattato il neo assessore Francesco Cannizzo per una replica e la risposta del nuovo esponente della giunta Nicosia è perentoria: “La cooperativa Jumangi non ha mai firmato nessun contratto di affidamento diretto con il Comune. Ha partecipato agli appalti in quanto c’è la libertà d’impresa”.
“Possiamo vietare – prosegue Cannizzo – a un’azienda di partecipare agli appalti? La cooperativa ha partecipato agli appalti come rete d’imprese e non ha mai firmato contratti di aggiudicazione di gara direttamente. Cosa vuole Sel? Fare chiudere l’azienda e far perdere lavoro mandando i lavoratori a casa?”.
“Li mandiamo a casa perché un ex amministratore è divenuto assessore? – chiede ancora Cannizzo –. Preciso che la coop è nata nel 2005 e nel 2007 ha vinto delle gare bandite dal Comune come rete d’imprese e non avevo alcun incarico pubblico o di partito. Vorrei sapere dove c’è l’incompatibilità”.
Per l’assessore si tratta del “solito attacco delle opposizioni che fanno il tiro a piccione con gli amministratori per esasperare il clima politico. Se credono che esista un’incompatibilità producano le carte. La coop non è mai stata capogruppo negli appalti e attualmente è rappresentata legalmente da una ragazza che non ha alcun rapporto parentale con me”.
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