VITTORIA – Il sindaco Giuseppe Nicosia rispedisce al mittente le critiche piovute sulla nuova giunta e attacca l’opposizione a seguito della fredda accoglienza che il civico consesso ha riservato ai nuovi assessori.
“Mi dispiace per l’ineducazione mostrata dal consiglio – ha affermato il sindaco – che ha fatto da contraltare all’affettuoso abbraccio che la città aveva riservato poco prima al nuovo esecutivo nella splendida cornice del teatro comunale”.
Nicosia va giù duro affermando di avere a che fare con “il consiglio comunale più improduttivo e litigioso della storia cittadina che non sa offrire quella collaborazione istituzionale che in alcuni momenti è stata offerta anche da figure meno attrezzate culturalmente e più estremiste politicamente”.
“Purtroppo – aggiunge il primo cittadino – una parte dell’opposizione è ormai allo sbando e, avendo fallito ogni obiettivo elettorale e politico, non può che offrire ineducazione, incapacità di interpretare la volontà popolare e inadeguatezza al ruolo consiliare. Noi comunque andiamo avanti: ho già assegnato le deleghe, gli assessori hanno prestato giuramento, ho firmato la determina dell’incarico a Carmelo Comisi, che lavorerà tra lo staff del sindaco e le Manutenzioni, sollecitando tutti gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche necessari in città”.
Per l’ultimo scorcio di amministrazione – in vista delle elezioni del prossimo anno – il sindaco ha garantito di aver composto una squadra motivata e rilancia un invito ai consiglieri: “L’appello al dialogo con il Consiglio comunale rimane: il civico consesso, seppur frequentato in parte da figure inappropriate, può ancora avere un sussulto d’orgoglio e mettersi al livello degli altri settori amministrativi e istituzionali, dando il prezioso contributo che legittimamente ci si aspetta da un organo elettivo per proseguire il percorso di progresso assieme ai consiglieri dotati di buona volontà”.
“Io e la nuova squadra assessoriale – conclude – non lasceremo che il nostro entusiasmo e il nostro lavoro vengano frenati dal clima da siesta messicana che si respira tra i banchi dell’opposizione consiliare”.