Vittoria, in consiglio la variante “Di Modica”. Nicosia festeggia ma Moscato precisa

VITTORIA – Il “maestro” Arturo Di Modica, il celebre scultore vittoriese che per qualche mese ha anche ricoperto la carica di assessore, ha manifestato la volontà di mettere radici nel territorio ipparino con una scuola d’arte e un museo.

Per questo motivo la proposta è arrivata in consiglio comunale per approvare la delibera di autorizzazione a procedere alla variante del Prg da zona “E” e “D1.1” a “ZTO” da destinare a “Scuola artistica e di scultura e Museo d’arte” Ditta Arturo Di Modica.

Tale variante, come rileva il sindaco, non comporta esborsi per il Comune perché le spese saranno a totale carico del proponente.

“Ringrazio il consiglio comunale che si è fatto carico di un dibattito sereno e pacato – ha esordito il sindaco Giuseppe Nicosia per consentire al maestro Arturo Di Modica di donare alla città di Vittoria una scuola d’arte, un museo e una sala convegni. Un risultato importante per l’intera città. Era stato dato all’Ufficio Urbanistica un indirizzo politico volto a tutelare, nel tempo, la destinazione culturale del sito, limitandola ad essa”.

Inoltre il primo cittadino ha espresso il proprio ringraziamento a Di Modica “per aver puntato su Vittoria anziché su New York quale luogo dove effettuare un così grande ed importante investimento culturale”.

Ma per il consigliere Giovanni Moscatoè singolare come il sindaco Nicosia si appunti da solo delle medagliette sul petto prendendosi meriti che non ha. La proposta in merito all’istituzione di una scuola d’arte è venuta non dal primo cittadino ma dalla ditta che ha richiesto la variante al Prg”.

Moscato poi precisa che un emendamento a sua firma e condiviso dall’opposizione “ha permesso di migliorare la proposta mettendo dei limiti di edificabilità. In questo modo non tutta l’area sarà edificabile e abbiamo dato un contributo migliorativo alla proposta”.

“Onde evitare strumentalizzazioni – aggiunge il consigliere – un altro punto va chiarito alla città perché è opportuno che nessuno strumentalizzi. La scuola d’arte e il museo restano un progetto privato e non del Comune, non si tratta di un’opera pubblica come qualcuno, giocando con le parole, vuol far capire alla città. Resta e rimane di proprietà del maestro Di Modica, che ringraziamo, e che certamente darà lustro alla città”.

“Una proposta checonclude Moscato visto il prestigio culturale abbiamo votato. L’opposizione si esercita in consiglio migliorando le delibere. C’è chi poi dice di essere o fare opposizione, almeno sulla carta, e urla e strepita ma si assenta dalle sedute, come è solito fare, perché in altre faccende affaccendato. Non è il nostro modo di intendere la politica”.