Vittoria, giovedì si inaugurerà il Ferrotel. Vinciguerra: “Ennesima beffa per gli italiani”

VITTORIA – Il prossimo giovedì si inaugurerà – con convegno sul tema “L’integrazione, obiettivo necessario di una società multietnica” – l’ex Ferrotel che diverrà un centro polivalente. Sono previsti i saluti del sindaco, Giuseppe Nicosia, del vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso, e del prefetto, Annunziato Vardé; gli interventi di Angelo Malandrino, vice capo vicario del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, di padre Beniamino Sacco, parroco della Chiesa dello Spirito Santo di Vittoria, di Vincenzo la Monica, responsabile Immigrazione della Caritas di Ragusa, di Ignazio Pitti, componente dell’Associazione Diritti umani di Vittoria.

Sarà presente anche il sottosegretario Domenico Manzione.

Ma per Alfredo Vinciguerra – responsabile dello Spazio non Conforme Tana dei Lupi – si tratta “dell’ennesimo calcio allo stomaco che i vittoriesi sono costretti a subire non solo da parte dell’amministrazione Nicosia, ma anche dello Stato e di tutte le realtà che stanno prendendo parte a questa farsa”.

“Quando qualche mese fa, insieme ai militanti di Fratelli d’Italia, occuppammo lo stabile – prosegue Vinciguerra – denunciammo l’assurda scelta di destinare un immobile di quel valore ad un servizio assolutamente inutile rispetto alla contingenze ed alle difficoltà di migliaia di famiglia italiane, che versano in stato di assoluta indigenza. Nessuna menzione ai servizi che questa struttura dovrebbe dare agli italiani”.

“Ci chiediamo – continua Vinciguerra – se sia la stessa integrazione realizzata in tutti questi anni a piazza Manin (piazza Senia), zona praticamente off limits per i vittoriesi. Ci chiediamo come mai la stessa solerzia per ottenere i finanziamenti per il ferrotel non viene utilizzata anche per la partecipazione ad altri bandi nazionali e/o europei per migliorare la viabilità, i servizi sociali, gli asili, il verde pubblico e tutto ciò che oggi manca a Vittoria. E manca davvero tanto”.

Giovanni Moscato e Andrea Nicosia, consiglieri di Fratelli d’Italia, inoltre si chiedono cosa ospiterà, di preciso, il Ferrotel: “Non sappiamo quali servizi saranno previsti per i cittadini e quali uffici comunali verranno dislocati in questa sede. Una mancanza di chiarezza inaccettabile e che marca, qualora ci fosse bisogno di altre prove, il disinteresse dei nostri amministratori nei confronti della città”.

Andrea Sessa

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Tags: Polemica Ragusa

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