RAGUSA – A Ragusa – dopo il trionfo delle ultime amministrative dei pentastellati – il clima è tornato pesante. Il Movimento 5 stelle, vincitore delle elezioni, si è spaccato. Qui non ci sono le correnti, come la Democrazia Cristiana, ma ci sono i meetup.
C’è quello che appoggia il sindaco Federico Piccitto e quello che lo contesta. Proprio il secondo meetup “RagusAttiva” ha diramato una nota nella quale critica l’alleanza tra i pentastellati e il movimento politico Partecipiamo, che ha come maggiore esponente Giovanni Iacono, ex Idv e presidente del consiglio comunale.
“Apprendiamo con profondo rammarico e sgomento – scrive RagusAttiva – in attesa di smentita da parte dell’amministrazione comunale, che l’organizzazione politica Partecipiamo, in una conferenza stampa tenutasi pochi giorni fa, ha dichiarato di essere al fianco di Piccitto con una alleanza politica e obiettivi condivisi”.
Infatti la conferenza stampa ha sancito un patto tra sindaco e il movimento Partecipiamo per trovare la quadratura del cerchio basandosi su un “patto di responsabilità per il bene comune”.
“Il presidente del consiglio comunale – prosegue la nota – togliendo le vesti istituzionali, affiancato da altri esponenti di Partecipiamo come Cesare Borrometi, di recente alla guida del consorzio universitario, Salvatore Martorana, assessore a Palazzo dell’Aquila, Mirella Castro e Marcella Scrofani, ha illustrato i punti nevralgici del patto”.
“Tra queste il Piano Strategico di Sviluppo – aggiungono i grillini dissidenti – la variante al Piano Regolatore Generale e al Piano Particolareggiato dei Centri Storici, l’estensione del Parco degli Iblei, la creazione di una grande pista ciclabile lungo lo storico tracciato del treno di Ciccio Pecora”.
Per RagusAttiva si tratta di un tradimento, rimarcando il fatto che i componenti della lista grillina eletti sono “sono solo dei portavoce dei cittadini e che la stessa lista non si allea con nessuna forza politica”.
“A fronte di questo assunto constatiamo che – evidenzia RagusAttiva – nello svolgersi dell’attività amministrativa, il portavoce sindaco decide autonomamente e si allea nel settembre scorso con la forza politica Partecipiamo attribuendole peraltro un assessorato”.
Il secondo meetup contesta, dunque, un’infrazione dei principi fondanti del Movimento e mette in evidenza la diversa linea politica del sindaco Piccitto. Si risolverà questo gioco di correnti o ci sarà un esito sanguinolento come nel romanzo Todo Modo?
