MODICA – Sabato 21 gennaio alle ore 16,30 al Palazzo della Cultura di Modica si terrà l’incontro “Artists Against MUOS”, promosso e organizzato dalla Galleria Laveronica Arte contemporanea.
L’incontro sarà introdotto dalla proiezione del documentario “Come il fuoco sotto la brace” di Giuseppe Firrincieli. Sarà Charles Esche, direttore del Museo Vanabbe di Eindhoven ad aprire i lavori con un intervento sui nuovi percorsi museali e artistici che danno voce ai temi presenti nel pensiero decoloniale e sulla demodernità.
Interverrà Gabi Scardi, docente universitaria e critica d’arte, curatrice e firma del supplemento domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Seguirà l’intervento di Antonio Mazzeo, giornalista impegnato nei temi della pace, dell’ambiente, dei diritti umani, della lotta alle mafie, autore tra l’altro di uno dei primi libri sul Muos. Concluderà Pippo Gurrieri, direttore di “Sicilia Libertaria”, militante anarchico e rappresentante del Comitato di base No Muos di Ragusa. Modererà il giornalista Giovanni Criscione.
L’incontro prende le mosse dall’omonima collettiva, inaugurata lo scorso 29 dicembre nella galleria di via Grimaldi 93 e aperta fino al 25 marzo. Si tratta di una mostra che ripercorre, attraverso documenti d’archivio ma anche video, fotografie, incisioni, la paradossale vicenda del Muos di Niscemi, la rete di comunicazioni satellitari statunitensi per la guerra a distanza, autorizzata dallo Stato italiano nonostante il potenziale pericolo per la salute degli abitanti e dell’ambiente nel raggio di parecchi chilometri.
Gli obiettivi della conferenza consistono, oltre che nell’accendere i riflettori sul Muos a poche settimane dall’inizio dei processi a carico degli attivisti, anche nell’illustrare le ragioni profonde della mostra che rinviano a un’arte capace di saltare fuori dagli schemi, pronta a impegnarsi in battaglie civili, per i diritti e le libertà. Al termine, i relatori e il pubblico si sposteranno nella vicina galleria dove è previsto un concerto del chitarrista ragusano Stefano Meli.