A Scicli mostra “provocazione”

A Scicli mostra “provocazione”

SCICLI – La mostra “Arte al metro – generazione anticonsequenziale” propone dietro suggerimento degli artisti le opere che sono state aggredite dall’acquirente, quelle divise alla nascita a causa dell’acquisto del prodotto artistico, sottratte per il semplice desiderio di possedere, di strappare qualcosa all’arte, talvolta anche con azioni aggressive.

Così, sembra essere giunto il momento adatto per visitare la mostra e finalmente scorgere come le opere abbiano resistito dopo aver fatto l’incontro con il collezionista informatizzato.

Valino,opera

Valino, opera

L’identikit di chi fa collezione nella generazione e nel contesto 2.0 è sempre la stessa; si può identificare qualunque persona abbia voglia di lasciare in modo tangibile ed indelebile una prova della propria esistenza terrena. Di conseguenza, il collezionista diventa soggetto attivo nel mondo artistico.

L’esperimento ha avuto buon esito secondo Antonio Sarnari, curatore della mostra; sono nati innumerevoli dibattiti intorno all’arte e l’influenza del mercato consumistico su di essa. Infatti sia intenditori sia chi non fosse del settore, hanno risposto bene all’iniziativa e senza dubbio, possiamo affermare che l’acquirente di consumo può assurgere al rango di collezionista.

STM

STM

Dato il successo registrato, si è optato di posticipare la chiusura della mostra, prevista originariamente per domani, al 21 settembre e si può visitare alle Quadrerie del Monastero (Quam) a Scicli. L’ingresso è gratuito e l’accesso è consentito  fra le 10 e le 13 e fra le 17 e le 21. Per ulteriori informazioni, il recapito telefonico è 0932-931154.