VITTORIA – Dopo ore di angoscia, il 17enne rapito a Vittoria è tornato libero. Il ragazzo stava rientrando a casa quando un amico lo ha visto per strada, lo ha fatto salire in auto e lo ha condotto al commissariato di polizia.
Subito dopo, il giovane è stato ascoltato dagli investigatori.
Le dichiarazioni del procuratore
Il procuratore capo di Ragusa, Francesco Puleio, ha chiarito: “Non c’è stata alcuna richiesta di denaro alla famiglia e il ragazzo è stato trattato con rispetto”.
Durante la conferenza stampa, Puleio ha precisato che “molti aspetti della vicenda devono ancora essere chiariti” e che, per non compromettere le indagini, non verranno diffusi dettagli su dove il ragazzo sia stato abbandonato né sul luogo dell’incontro con l’amico che lo ha accompagnato in commissariato.
Le immagini delle telecamere
Gli inquirenti hanno acquisito i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso la Fiat Panda utilizzata dal gruppo di rapitori.
Secondo quanto riferito dagli amici presenti al momento del sequestro, ad agire sarebbe stato un commando di quattro persone.
Le piste investigative
Sul movente, il procuratore ha spiegato che “restano aperte diverse ipotesi”, escludendo solo la pista del riscatto. Tra le possibilità al vaglio ci sono un’azione intimidatoria nei confronti della famiglia – attiva nel settore ortofrutticolo – oppure il coinvolgimento di ambienti legati al traffico di droga.
Il questore Marco Ciambra ha sottolineato che l’intervento immediato delle forze dell’ordine, grazie alla segnalazione di uno degli amici della vittima, ha permesso di raccogliere elementi importanti già nelle prime ore.
Un caso ancora oscuro
“L’impegno delle forze dell’ordine e della procura è stato immediato – ha aggiunto Puleio – ma ci sono ancora diversi lati da chiarire. Daremo risposte all’opinione pubblica compatibilmente con le esigenze investigative”.