Vittoria, gli immigrati diventano volontari: parte il progetto Sprar

Vittoria, gli immigrati diventano volontari: parte il progetto Sprar

VITTORIA – Molto spesso capita di etichettare gli immigrati che raggiungono il nostro paese come persone a carico della collettività che gravano sul nostro benessere socio-economico. Ma in molti casi essi possono trasformarsi in una risorsa preziosa. La dimostrazione di ciò arriva dal comune di Vittoria dove, questa mattina, è stato avviato il progetto “Sprar” che riguarda l’impegno socio-lavorativo dei richiedenti asilo e dei rifugiati.

Venticinque giovani stranieri hanno iniziato a fare volontariato impegnandosi nella pulizia delle piazze cittadine. In particolare quindici rifugiati hanno ripulito la piazza e le aiuole antistanti lo stadio comunale, altri quattro hanno ripulito la zona riservata alla piccola pesca (area sottostante Piazza Sorelle Arduino, a Scoglitti), e i restanti sei stanno collaborando con il personale del Comune per il trasferimento degli uffici dei Servizi sociali nell’edificio ex Ferrotel. Nei giorni scorsi, alcuni stranieri hanno collaborato a riparare le buche in diverse strade cittadine: gli interventi sono stati stabiliti sulla base della pericolosità e dell’urgenza.

Si è già concordato un cronoprogramma dei lavoriafferma l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Cannizzo e nei prossimi giorni ad ogni gruppo di rifugiati e richiedenti asilo verrà assegnata una piazza della città da ripulire. Con questa iniziativa, oltre a garantire un risultato visibile alla città, si completa il percorso di integrazione sociale degli stranieri nel tessuto urbano. Così facendo, i richiedenti asilo non sono più solo ospiti, ma anche protagonisti della cura del territorio. Stamattina, nella piazza dello stadio ho avuto modo di incontrare alcuni residenti, che hanno manifestato gradimento per l’iniziativa, che contribuisce a facilitare l’integrazione di persone che hanno alle spalle storie drammatiche. Ringrazio le associazioni Diritti umani e Csd-Diaconia Valdese per la collaborazione fornita”.