RAGUSA – Il tentato rapimento della bimba di 5 anni sulla spiaggia di Scoglitti propone oggi un nuovo capitolo.
Com’è noto l’autore del gesto, un indiano pluripregiudicato di 43 anni, fu bloccato immediatamente dopo il rapimento dai genitori della bambina e consegnato alla polizia.
Arrestato fu subito rinchiuso in carcere ma il giorno dopo la procura iblea ne ordinò il rilascio in quanto il “reato non era stato portato a termine“.
Nei giorni scorsi c’è stata una vera levata di scudi contro questo provvedimento tanto che l’indiano, che nel frattempo si era reso irreperibile, dopo minuziose ricerche è stato scovato e nuovamente arrestato. Ma anche stavolta la procura iblea ne ha ordinato il rilascio dopo appena un altro giorno di carcere.
Oggi il fatto nuovo è lo scontro fra la procura di Ragusa e il ministro della giustizia Orlando.
“Anzichè difenderci e apprezzare il duro lavoro che ogni giorno tra mille difficoltà portiamo avanti – dice il procuratore Carmelo Petralia – il ministro ci critica così come tanti cittadini sul web e alcuni uomini politici. Noi non facciamo altro che applicare la legge. Se questa è lacunosa non è certo colpa di noi magistrati“.
Insomma la vicenda si infiamma e promette altri sviluppi.
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