Uomo salvato da un tentativo di suicidio dal Ponte Guerrieri

Uomo salvato da un tentativo di suicidio dal Ponte Guerrieri

MODICA – Lo hanno messo in salvo dopo quasi un’ora di trattativa. L’allarme è arrivato durante la notte alla Centrale Operativa dei carabinieri di Modica, circa alle ore due, tramite CUR. I proprietari di un bar hanno segnalato l’intenzione di un uomo di mettere fine alla propria vita, gettandosi da uno dei viadotti presenti nella Contea. I militari si sono messi alla ricerca del soggetto pattugliando l’intero territorio di competenza.

Ponte Guerrieri, vettura abbandonata

L’uomo è stato individuato grazie alla presenza della sua vettura abbandonata, accanto alla barriera del viadotto, nelle vicinanze del Ponte Guerrieri. Una negoziazione è iniziata tra i carabinieri e luomo, per farlo desistere dai suoi intenti suicidi.

I militari non lo hanno mai perso di vista e hanno approfittato di una sua distrazione. Arrampicandosi sulla barriera di sicurezza lo hanno agganciato alla cintura con un moschettone fornito dai vigili del fuoco della sezione di Modica, presenti sul posto. Lo hanno tirato sopra lo steccato e lo hanno tratto in salvo.

Manifestate le intenzioni dall’uomo

Dalla deposizione di alcuni testimoni è emerso che l’uomo, di origine ragusana, fosse stato visto nelle vicinanze di un bar di Modica qualche ora prima, intento a consumare bevande alcoliche. Poi, avrebbe manifestato le sue intenzioni, legate probabilmente ad alcuni problemi di carattere personale. Sono stati proprio i gestori di questo locale che si sono messi in contatto con il Numero Unico di Emergenza 112.

Riportate lesioni dai soccorritori

Dopo il salvataggio l’uomo ha rifiutato di recarsi all’ospedale ed è stato visitato dal personale sanitario del 118 presente. Poi, è stato affidato alle cure di un suo amico che è stato contattato dai carabinieri. Per i militari dell’Arma intervenuti, distintisi innegabilmente per coraggio e sangue freddo, la fase di recupero del soggetto è stata fisicamente molto provante. Tanto per l’altezza della ringhiera di sicurezza del ponte, alta oltre due metri, quanto per il peso dell’uomo che impaurito e sotto shock, ha avuto, nonostante l’aiuto dei carabinieri, grosse difficoltà a scavalcare la barriera.

Nell’occasione entrambi i militari, non curanti del rischio, anteponendo alla propria incolumità quella del cittadino successivamente recuperato, hanno riportato alcune lesioni alle spalle e alle braccia.

Numeri utili

Vi ricordiamo che sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:

  • Telefono Amico 199.284.284;
  • Telefono Azzurro 1.96.96;
  • Progetto InOltre 800.334.343;
  • De Leo Fund 800 168 678.