RAGUSA – Ecco le operazioni dei carabinieri condotte a Ragusa e provincia:
- Prosegue a ritmi serrati l’attività di prevenzione e di repressione dei reati nel territorio della giurisdizione della compagnia carabinieri di Vittoria, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal comando provinciale di Ragusa. L’intenso lavoro, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale etneo, ha consentito, alle prime luci dell’alba di ieri, di dare esecuzione al mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria rumena e pendente dal marzo 2015 nei confronti di Adrian Florin Hegedus, bracciante agricolo 25enne, condannato a 4 anni e un mese di reclusione per aver commesso in Romania nel 2012 lesioni personali volontarie. Il giovane, una volta localizzato dopo mirati servizi di osservazione e controllo del territorio dai carabinieri della stazione di Comiso, che avevano attivato le ricerche anche in campo internazionale per adempiere alla misura limitativa della libertà personale, è stato immediatamente arrestato. Dopo le formalità di rito nella caserma di via Leonardo Sciascia, è stato condotto nella casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria che curerà i rapporti con lo stato estero ai fini dell’estradizione e per tutti gli altri provvedimenti di competenza correlati.
Adrian Florin Hegedus, 25 anni
- Nel corso della giornata di ieri i carabinieri della stazione di Scoglitti hanno arrestato, sottoponendolo alla custodia cautelare in carcere, per aggravamento della misura cui era soggetto, il 30enne N. I.. La misura cautelare disposta dal Tribunale di Gela scaturisce da una proposta di aggravamento fatta dai militari del locale presidio dell’Arma, che in diverse occasioni avevano riscontrato la violazione degli arresti domiciliari cui era sottoposto: per questo motivo il magistrato ha emesso il nuovo provvedimento limitativo della libertà personale. Il giovane, condotto nella caserma di via Leonardo Sciascia, al termine delle formalità di rito è stato condotto nella casa circondariale di Ragusa, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per i provvedimenti di competenza.