PASSO MARINARO – È stato posto a sequestro da parte della polizia locale di Ragusa, lo scorso primo luglio, uno stabilimento balneare abusivo. L’operazione rientra all’interno dell’ambito delle attività finalizzate alla conservazione del territorio.
Stabilimento balneare sequestrato a Passo Marinaro
Il locale, esteso su un’area privata di 3.000 metri quadrati, rientra all’interno di una zona posta a vincoli ambientali. Il luogo è infatti schedato come S.I.C, Sito di Importanza Comunitaria, oltre che essere soggetto a valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.).
Lo stabilimento risulta, inoltre, costituito da un amplio dehor, di circa 170 metri quadrati, coperto con cannucciato. Alla struttura complessiva sono poi stati aggiunti tre container in ferro, rivestiti con doghe di legno e adibiti a: reception, cucina, servizi igienici e locale infermeria.
All’interno dell’aria adiacente, poi, sono stati rinvenuti diversi gazebo, utilizzati come magazzini, e una tendostruttura di 100 mq a copertura di due celle frigorifere.
Gli illeciti dietro il locale
Un’analisi più approfondita ha poi rilevato l’assenza totale di qualsiasi titolo edilizio dietro la realizzazione delle opere, sprovviste quindi delle necessarie autorizzazioni. Si trattano di permessi necessari e rilasciabili solo dall’ufficio del genio civile e la soprintendenza ai beni culturali e ambientali.
Dalle ricerche è poi emerso come lo stabilimento fosse privo di autorizzazione ambientale per lo scarico della fossa Imhoff, risultando non registrato presso gli uffici tributari del comune di Ragusa ai fini della TARI.
La polizia annonaria ha, infine, fatto emergere come l’attività di somministrazione alimentare, esercitata dai proprietari nei confronti dei clienti, di bevande e vettovaglie fosse priva di autorizzazioni igienico-sanitarie.
Foto di repertorio