POZZALLO – È stato un videoselfie a tradire i presunti scafisti responsabili dello sbarco di migranti avvenuto ieri sulle coste siciliane, più precisamente a Lampedusa.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, uno dei passeggeri che si trovava a bordo dell’imbarcazione partita dalle coste libiche avrebbe girato un video con il suo telefonino, inquadrando a più riprese uno dei presunti responsabili.
A finire in manette, dunque, sono stati due algerini rispettivamente di 27 e 25 anni. Le stesse testimonianze fornite dai migranti alle forze dell’ordine si sarebbero rivelate determinanti per accertare l’identità degli scafisti.
Secondo l’accusa, i due scafisti avrebbero sottoposto i migranti a un trattamento inumano e degradante. Le persone portate in Italia sono state trasferite e si trovano attualmente ospitateall’hotspot di Pozzallo per essere visitate e identificate.
I sospettati sono stati invece separati dal resto dei passeggeri del gommone.
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